Sesto San Giovanni

General Electric: sempre più incerto il futuro dello stabilimento di Sesto San Giovanni

L'azienda è decisa a procedere con i licenziamenti. Rischiano il posto 249 lavoratori

Lavoratori General Electric durante un corteo

È sempre più buio il futuro della General Electric a Sesto San Giovanni. Durante l'incontro di lunedì al Ministero dello sviluppo economico, il colosso americano ha confermato la volontà di procedere con i licenziamenti, dimostrando una totale chiusura alle richieste di Governo, sindacati e Regione.

Nessuna delle verifiche avanzate durante lo scorso incontro è stata presa in considerazione: né la prosecuzione delle trattative con l'investitore che aveva mostrato interesse nei mesi scorsi, né la ricerca di una soluzione interna al gruppo GE.

«Su domanda diretta — hanno scritto in una nota congiunta Cgil, Cisl e Uil — l'azienda ha risposto che non ha intenzione di mettere anche la proprietà intellettuale nella vendita ad un possibile acquirente del sito di Sesto». L'unica novità portata al tavolo dal colosso a stelle e strisce per venire incontro i lavoratori «è stata la proposta di alcuni trasferimenti presso gli stabilimenti GE in Campania e in Puglia; insomma: una presa in giro», commenta il sindaco di Sesto Monica Chittò. 

Organizzazioni sindacali e Municipio auspicano iniziative da parte del Governo per bloccare iniziative unilaterali da parte dell'azienda. Non solo: martedì mattina è stata convocata nello stabilimento di Sesto l'assemblea dei lavoratori per decidere le forme di mobilitazioni da mettere in campo nei prossimi giorni.


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