Sesto San Giovanni

General Electric, ancora incerto il futuro dello stabilimento di Sesto San Giovanni

Nella giornata di martedì si è svolto un tavolo al Ministero dello sviluppo economico. Il governo ha chiesto a G.E. di mantenere la produzione negli stabilimenti alle porte di Milano

Lavoratori General Electric durante una protesta (immagine repertorio)

È ancora incerto il futuro dello stabilimento General Electric di Sesto San Giovanni. Nella giornata di martedì 6 settembre si è svolto un incontro al Ministero dello Sviluppo economico a cui hanno partecipato il viceministro Teresa Bellanova, la prima cittadina di Sesto Monica Chittò e delle organizzazioni sindacali nazionali e territoriali.

Al tavolo è prevalsa la posizione netta del governo: a fronte di un'azienda ferma sulle sue posizioni, il viceministro Teresa Bellanova ha riconosciuto l'atteggiamento positivo e costruttivo delle Istituzioni e delle organizzazioni sindacali. Non solo: ha ribadito la posizione del governo richiedendo a General Electric l'impegno per il mantenimento della produzione a Sesto. Al fine di trovare una soluzione industriale alla vicenda, il governo ha anche richiesto una proroga della scadenza del 30 settembre per l'avvio degli eventuali licenziamenti e l'aggiornamento dell'incontro al 26 settembre. 

«Riteniamo l'incontro di oggi molto positivo — chiosa Monica Chittò —  poiché è stato ribadito con forza dal Viceministro Bellanova l'impegno del Governo per il mantenimento della produzione a Sesto, come da noi richiesto fin dall'inizio della vertenza. Ci aspettiamo che il 26 Ge si ripresenti al tavolo con "i compiti a casa" fatti, con una proposta concreta all'altezza di una multinazionale come GE e che faccia ogni sforzo per trovare una soluzione industriale entro l'anno».

«La posizione netta assunta dal governo e condivisa dalle organizzazioni sindacali e dalle istituzioni locali – incalza Rosario Rappa, segretario nazionale della Fiom – dovrà determinare una modifica della posizione ad oggi assunta da Ge già a partire dal prossimo incontro, per consentire una gestione non traumatica della vertenza che per quanto riguarda la Fiom non dovrà prevedere nemmeno un licenziamento»

Mercoledì mattina è stata indetta presso lo stabilimento di Sesto San Giovanni un’assemblea sindacale dei lavoratori alla quale parteciperà anche il Sindaco di Sesto.
 


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