n mattinata una pattuglia dei carabinieri di San Giuliano Milanese nei pressi di piazza Alfieri, a una fermata dell’autobus lungo la via Emilia, ha notato la presenza di un ragazzo nordafricano, mai visto prima sul territorio. Immediato è scattato il controllo delle sue generalità da parte dei militari che, scesi dall’autovettura, hanno invitato il soggetto ad esibire i documenti. Questo in un primo momento ha fatto finta di collaborare, avvicinandosi ai carabinieri, poi si è girato di scatto e ha iniziato a correre verso piazza Alfieri dandosi a una precipitosa quanto improvvisa fuga. Gli uomini dell’Arma non hanno avuto un attimo di esitazione e si sono gettati alla calcagna dello straniero. Sulle prime il fuggiasco ha guadagnato terreno.

Lungo la sua corsa ha afferrato una passante per le braccia e l’ha letteralmente scaraventata contro i suoi inseguitori che si sono dovuti preoccupare di evitare che la povera malcapitata si facesse male. Poi, quando si è visto raggiungere dai uno dei militari A.A, magrebino, classe 1988, ha ingaggiato con quest’ultimo una violenta colluttazione, riuscendo a divincolarsi dalla presa del carabiniere a cui ha procurato, una distorsione al braccio.

Ma un altro carabiniere in borghese, appostato poco distante che aveva seguito tutta la scena, è intervenuto per dare manforte al collega ferito ricevendo da questo il testimone nella singolare staffetta  Ne è nato un inseguimento concitato e mozzafiato lungo parco Serenella,  al di qua e al di là della massicciata della ferrovia e in mezzo a un campo in direzione Viboldone.

Qui il carabiniere in borghese ha finalmente raggiunto e arrestato il fuggitivo, che è stato ammanettato e condotto presso il Comando Tenenza Carabinieri di San Giuliano dove si è stata fatta un'attenta verifica sui precedenti penali e di polizia del cittadino magrebino che è risultato non solo clandestino, ma anche pregiudicato per reati connessi al traffico degli stupefacenti e in violazione della disciplina dell’immigrazione.

L'uomo, irregolare, ha certamente cercato di sottrarsi al controllo per impedire che venisse accertato il suo stato di clandestinità e che venisse così dato luogo alla sua espulsione dal territorio dello Stato. E’ stato quindi dichiarato in arresto per i reato di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali. Infatti il carabiniere ferito al braccio, visitato e curato presso il pronto soccorso dell'ospedale di San Donato Milanese è stato riscontrato affetto da un trauma distorsivo al braccio destro e giudicato guaribile in 15 giorni. Dopo l’arresto A.A. è stato trasferito nel carcere di Lodi, in attesa del processo.