Bollate

Contro il bullismo Bollate "ci mette la faccia", Vassallo: «Serve risposta corale e positiva»

L'iniziativa del Comune dopo i recenti episodi di bullismo. Un calco dei visi dei cittadini per dire no alla violenza e alla sopraffazione. Tutti i cittadini sono invitati a lasciare il calco del proprio viso sul muro del Comune

Il sindaco Vassallo durante il calco del viso

Un sorriso. 150 sorrisi di cittadini bollatesi. Come “dispetto” della città alla violenza e all'abuso della forza, contro i diritti altrui. Un muro con oltre centocinquanta facce che sorridono.

Soprattutto dei cittadini più giovani che vogliono dire no alla violenza e all'emarginazione dei più deboli e che vogliono ribellarsi agli episodi di bullismo di cui è stata vittima la città negli ultimi mesi.

È questo il progetto "Contro il bullismo – Bollate ci mette la faccia" messo in campo dall'amministrazione comunale in collaborazione con l'artista e scenografo Walter Marinello e che prevede la posa, su entrambi i lati del muretto di accesso ai parcheggi comunali di piazza Aldo Moro, dei calchi di oltre 150 visi sorridenti di abitanti di Bollate.

I primi a metterci la faccia saranno il sindaco Francesco Vassallo e gli assessori della sua giunta. Poi toccherà, in modo volontario, a tutti i cittadini che vorranno aderire al progetto e dire no al bullismo e a ogni forma di sopraffazione.

«Lo scorso mese di novembre – spiega il sindaco Francesco Vassallo – abbiamo incontrato Walter Marinello che ci ha proposto la sua idea. Abbiamo subito pensato di accettare, dando un senso all'iniziativa. Sapendo delle indagini in corso a Bollate e degli episodi accaduti anche in passato che hanno fatto balzare alle cronache il nome della nostra città, purtroppo in modo negativo, abbiamo ritenuto di dare una risposta positiva e corale».

Prosegue il sindaco: «Così il progetto ha assunto un significato educativo e sociale "forte" contro la violenza e la sopraffazione. Noi ci siamo e ci mettiamo la faccia, speriamo insieme a tanti cittadini che vorranno seguirci in questa avventura».

Per saperne di più: Le persone disposte a “metterci la faccia” dovranno sottoporsi a una seduta di mezz'ora, nella quale l'artista Walter Marinello prenderà il calco del loro viso sorridente con materiali completamente innocui e atossici. L'età minima è di 10 anni, per la massima non c'è limite. L'unica caratteristica che dovranno avere i «modelli» è di essere abitanti di Bollate. Verranno realizzati fino a 8 calchi al giorno. Il Comune metterà a disposizione dell'artista i locali della ex banca (ingresso a fianco del Comune), come laboratorio provvisorio dove potrà lavorare per i prossimi due mesi, fino alla fine del progetto. I calchi verranno poi portati presso lo studio dell'artista, a Milano, basati e colorati. Per attaccare le facce, una volta preparato il muro, basterà una giornata. L'installazione rimarrà di proprietà del Comune, e sarà realizzata con materiali resistenti agli agenti atmosferici, rimanendo così fissa e inalterata nel tempo. Sotto ogni viso, a mano, verrà scritto il nome di battesimo del bollatese.

Come aderire al progetto: i cittadini interessati ad aderire al progetto "Contro il bullismo – Bollate ci mette la faccia" potranno scrivere un'email, dal 25 gennaio al 29 febbraio 2016, all'indirizzo lineadiretta@comune.bollate.mi.it. Basterà indicare nome cognome, telefono e due disponibilità di giorno, da lunedì a venerdì, nella fascia oraria dalle ore 14 alle 19,30, dall'1 febbraio al 10 marzo.. Oppure potranno compilare il format di adesione presso la Biblioteca o lo sportello Polifunzionale a partire da mercoledì 27 gennaio, indicando come appuntamento due date comprese tra l'1 febbraio e il 10 marzo.

L'iniziativa sarà sostenuta da sponsor privati e dall’amministrazione comunale con un piccolo contributo. Gli sponsor verranno citati sul muro con una targa. L'installazione verrà inaugurata il 20 marzo, per la "Festa di Primavera". Saranno invitati tutti i cittadini bollatesi che ci avranno messo la faccia.


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