Rho

Bollate, “vizi” di famiglia: in manette due maltrattatori

Sono entrambi italiani, entrambi di Bollate i due individui arrestati ieri sera per reiterati maltrattamenti in famiglia dai carabinieri della stazione locale. Si tratta di un 21enne che pestava i genitori per comprarsi la droga e di un uomo di 43, che ha picchiato la moglie in presenza dei figli minori

Hanno finito di maltrattare, almeno per il momento. Ieri, infatti, i carabinieri di Bollate hanno arrestato due cittadini italiani con l'accusa di maltrattamenti reiterati in famiglia. Si tratta di S. S. 21 anni, pregiudicato con problemi di droga e di S. P. 43 anni.

Il giovane è stato arrestato a Bollate intorno alle 12 di ieri, grazie all'intervento dei vicini che hanno chiamato il 112: i suoi genitori, infatti, stavano subendo l'ennesima violenza messa in atto dal ragazzo per estorcere loro i soldi per comprare lo stupefacente. Sono stati i militari a convincere finalmente i genitori a denunciare anni di soprusi e violenze. Nonostante ciò, i due coniugi - il padre, 54enne operaio, e la madre, 49enne casalinga – si sono rifiutati di ricevere le cure mediche.


  I due si trovano nel carcere di San Vittore  

Il secondo arresto ieri sera, intorno alle 23: a finire in manette è stato un operaio di 43 anni, di Bollate e incensurato, con problemi di abuso di alcol. L'uomo, di fronte ai tre figli minori (12, 7 e 4 anni) ha picchiato la convivente, procurandole ferite al volto giudicate guaribili in 15 giorni. A porre fine alle angherie subite dalla donna, una operaia di 41 anni, è stata anche questa volta la chiamata dei vicini al 112.
Entrambi gli arrestati si trovano in questo momento nel carcere di San Vittore.


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