Stazione Centrale

Milano, ancora controlli in stazione Centrale: polizia arresta uno spacciatore di trenta anni

Mercoledì pomeriggio la polizia ha fermato un 30enne marocchino con 12 grammi di hashish

I controlli del 2 maggio in Centrale

Ancora polizia in stazione Centrale, ancora controlli. Mercoledì, infatti, gli agenti della Questura di Milano hanno arrestato poco fuori lo scalo ferroviario - proprio in piazza Duca D’Aosta - un cittadino marocchino di trenta anni accusato di spaccio. 

L’uomo, stando a quanto spiega la polizia, è stato bloccato mentre cedeva dodici grammi di hashish ad un suo connazionale. A quel punto sono scattate le manette in flagrante. 

Resta quindi alta l’attenzione delle forze dell’ordine sulla zona della stazione. Soltanto il 2 maggio scorso oltre trecento agenti, con uomini a cavallo, in elicottero e blindati avevano messo in atto un vero e proprio controllo a tappeto su tutti i migranti presenti in piazza. 

In quel caso la polizia aveva fermato ed espulso dodici persone ritenute pericolose - tra loro ladri, rapinatori e uno stupratore - ma la prova di forza della Questura aveva fatto storcere il naso a molti, soprattutto nel Pd, con il sindaco di Milano, Beppe Sala, che aveva spiegato di aver saputo del blitz soltanto all’ultimo minuto auspicando per il futuro una maggiore collaborazione con Prefettura e Questura. 

Mercoledì sera, invece, proprio per contestare il ministro dell’Interno Marco Minniti - ritenuto da alcuni il responsabile della svolta “dura” in tema immigrazione - alcuni attivisti dei centri sociali milanesi si sono ritrovati in piazza Cordusio dove non sono mancati momenti di tensione con le forze dell’ordine e qualche manganellata
 


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