Parabiago

Parabiago, in arrivo una nuova farmacia comunale

La società che si andrà a costituire potrà effettuare la gestione di attività attualmente gestite dal Comune di Parabiago, come la casa di riposo e gli asili comunali, nonché sviluppare ulteriori attività in ambito sociale

Una nuova farmacia comunale. Nel Consiglio Comunale del 25 maggio 2011, è stato approvato un punto all’ordine del giorno che riguarda un’azienda speciale. Azienda che nasce con obbiettivi ambiziosi e con la finalità’ principale di dare un servizio maggiore alla cittadinanza. Inizialmente l’attività primaria e per ora esclusiva sarà la gestione della farmacia comunale, ma non è esclusa in futuro un’estensione dei servizi offerti.

La società che si andrà a costituire potrà effettuare la gestione di attività attualmente gestite dal Comune di Parabiago, come la casa di riposo e gli asili comunali, nonché sviluppare ulteriori attività in ambito sociale e sociosanitario e dei servizi alla persona. Tutto questo allo scopo di migliorare e potenziare i servizi offerti al cittadino, contenendo il più possibile i costi grazie ad una gestione efficiente ovvero basata sui principi dell’economicità. "E’ opportuno rimarcare come questo statuto - spiega la Lega Nord - è stato disposto per consentire al Comune di esercitare sull’azienda speciale un controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi interni. Ricordiamoci sempre che è il consiglio comunale ad avere, giustamente, fondamentali poteri sulla stessa.

Quindi, da questo punto di vista, si può dire che il controllo della mano pubblica c’è e quindi anche il controllo sull’interesse della comunità che da parte nostra sicuramente non verrà meno. E’ il consiglio comunale infatti che determina gli indirizzi, vota i bilanci di previsione e consuntivi, approva operazioni su immobili ed altro; tutti i passaggi di fondamentale importanza. E’ interessante individuare alcuni aspetti positivi e tangibili a beneficio della comunità, in quanto, la farmacia sorgerà in una parte del territorio comunale dove non sono presenti farmacie andando cosi a servire più di 4000 persone, poi, considerando che la gestione della farmacia appartiene ad un soggetto che è un ente pubblico e non un privato operatore, potrà essere assunto il compito di assicurare alla collettività quelle modalità di servizio che, ancorché poco redditizie, potrebbero essere trascurate dai privati".


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