Città Studi

Villette Aler piazza Ferravilla, è vicino lo sgombero?

Il collettivo Lambretta, che occupa le villette da aprile, comunica su internet l'imminenza dello sgombero. E si organizza: "Siamo amareggiati, tornerà lo spaccio"

Una serata di cineforum (fonte Collettivo Lambretta - Facebook)

Torna l'ipotesi dello sgombero per il "Collettivo Lambretta", che il 21 aprile di quest'anno ha occupato quattro villette in completo abbandono di proprietà dell'Aler in via Apollodoro e piazza Ferravilla. Nelle villette ora non si fa soltanto attività aperta al quartiere: una quindicina di persone ci vive. Naturalmente tutto è stato preventivamente pulito e bonificato. Si trattava infatti di un'area in pieno degrado, con fiorenti attività di spaccio di eroina.

Poi, a luglio, le prime avvisaglie dello sgombero. La maggior parte dei residenti nel quartiere, però, preferisce che i ragazzi del collettivo restino dove sono. C'è soprattutto rabbia nei confronti di Aler, che per anni e anni ha lasciato che le villette diventassero regno di degrado e adesso, "improvvisamente", si accorge di averne la proprietà e le reclama. La legge è legge, ovviamente, ma molti si chiedono che senso abbia l'improvvisa fretta. E i ragazzi del collettivo affiggono (come una protesta "virale") i manifesti "Lambretta bene comune" nelle bacheche riservate alle comunicazioni del consiglio di zona e del comune.

Ora, passata l'estate, è arrivata la notizia ufficiale: i ragazzi che vivono nelle quattro villette sono sotto sgombero. Sono stati loro stessi a comunicarlo, sabato scorso, via internet. Parlano di "sconcerto e amarezza" per una decisione che "restituirà questo posto allo spaccio di eroina, al degrado, all'abbandono e allo schifo che abbiamo trovato". E hanno indetto, per domenica 23 settembre alle cinque, un'assemblea pubblica di quartiere per discutere dell'argomento-sgombero.


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