Stavano entrando in un magazzino con un furgone, nella zona industriale di Trezzano sul Naviglio tra via Goldoni e via Fermi, ad un orario insolito, le undici di sera. I carabinieri della stazione locale, impegnati nelle abituali perlustrazioni serali e notturne in una zona dove, tra l'altro, è fiorente la prostituzione in strada, li hanno visti e si sono insospettiti. Hanno quindi deciso di entrare a loro volta nel cortile per controllare meglio i tre cinesi che erano a bordo del mezzo.

All'interno del furgone i carabinieri hanno trovato numerose stecche di sigarette riposte in vari scatoloni, di cui i tre non hanno saputo giustificare il posseso. A casa di uno di loro, a Sesto Ulteriano (frazione di San Giuliano Milanese), sono state trovate altre sigarette, anch'esse di provenienza illecita. Il totale è di circa 1.600 - 1.700 stecche, per un valore complessivo di oltre 80 mila euro.

Alcuni degli scatoloni avevano ancora i codici alfanumerici usati dai corrieri per le spedizioni. Tracciando i codici, i militari si sono resi conto di avere recuperato la refurtiva di un furto avvenuto nella stessa giornata, il 25 luglio, ai danni di un autotrasportatore regolare.

Il furto risale alle undici della mattinata del 25 luglio. L'autotrasportatore si era fermato presso una tabaccheria di Corsico, non lontana dalla Vecchia Vigevanese, per consegnare un carico di sigarette: ma era stato sorpreso da due uomini con volto travisato e armati di pistola. Uno dei due malviventi aveva bloccato il camionista mentre l'altro si era occupato di svuotare il carico di sigarette. I due, poi, erano fuggiti a bordo di un'Audi A4 station wagon.

Il controllo di tutti gli scatoloni, tra quelli trovati a Trezzano e quelli trovati a casa di uno dei cinesi, è terminato alle prime ore del mattino del 26 luglio. A conclusione di tutto, i tre sono stati arrestati per ricettazione. Si tratta di un 27enne pregiudicato per furto, di un 30enne e di un 33enne senza precedenti. Tutti e tre risultano regolari in Italia.

La refurtiva del furto all'autotrasportatore è stata interamente recuperata. Gli investigatori ora lavorano per capire la provenienza delle altre stecche di sigarette, le cui scatole non avevano alcun codice di trasporto. Il sospetto è che siano tutte di provenienza furtiva.