Cinisello Balsamo

Trezzi su occupazione abusiva: «Dialogo, ma è un danno sociale»

Così il sindaco Trezzi: «Non si tratta solo di un'occupazione abusiva di una struttura, ma anche di interruzione di pubblico servizio e di un danno sociale: quegli spazi sono riservati a 25 minori sotto tutela»

Il sindaco Siria Trezzi

A distanza di due giorni dall’occupazione abusiva della struttura di via Leonardo da Vinci a opera dell’Unione Inquilini e del Movimento Casa e Territorio, il sindaco di Cinisello Balsamo Siria Trezzi ha ricevuto solo nella mattina di lunedì 1 dicembre la lista delle famiglie presenti, nonostante da sabato sia stata più volte richiesta per verificare se ci siano persone già seguite dal Servizi Sociali e che abbiano ricevuto assistenza.

Così il sindaco Trezzi: «Non si tratta solo di un’occupazione abusiva di una struttura, ma anche di interruzione di pubblico servizio. Quella di via Leonardo da vinci non è una struttura abbandonata, quegli spazi sono riservati a 25 minori sotto tutela che vivono in comunità e in alcuni momenti della settimana hanno diritto di visita ai parenti in un luogo protetto e riservato, attrezzato in modo adeguato, come deciso dal tribunale. A questo fine non può essere attrezzato a breve un altro luogo».

La parte libera dello stabile che fino allo scorso agosto ospitava la Comunità Pegaso è destinata a un altro progetto di carattere sociale: c’è un accordo con l’azienda ospedaliera per trasformare l’edificio in centro diurno psichiatrico.

«Il diritto alla casa non può essere soddisfatto a tutti i costi e a discapito di altri. – continua il sindaco - Si sta creando un danno di carattere sociale. Oltretutto sono presenti anche dati sensibili e oggetti riservati che è necessario recuperare».

Ancora il sindaco: «L’Unione Inquilini non ha agito correttamente, si è seduta ai tavoli della Commissione Casa di febbraio e novembre per l’assegnazioni di alloggi in deroga, ma non era presente alla convocazioni fatte per presentare i bandi legati ai fondi regionali e non ha mai fatto richiesta di incontri specifici».

Chiude il sindaco: «Sono disponibile al dialogo, ma non sono queste le modalità per trattare. Inoltre, non sono disposta ad accettare critiche sulla gestione delle politiche abitative, in questi anni è stato fatto molto. Siamo il Comune in cui c’è la percentuale più bassa di occupazione abusiva negli alloggi pubblici. Gli alloggi popolari vengono assegnati appena si liberano».


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