Cinisello Balsamo

Catania (PD): «La giunta fa marcia indietro (a metà) su "GayMiN Out" dopo la protesta»

Il capogruppo del PD Andrea Catania spiega: «Purtroppo la giunta ha preteso di cambiare il film previsto, scegliendone un altro, un esempio dell’atteggiamento censorio e oscurantista che caratterizza la Lega al potere (mai era successo quando ero assessore)»

Andrea Catania assieme ad alcuni attivisti di GayMiN Out

Il capogruppo del Partito Democratico in consiglio comunale Andrea Catania continua a seguire da vicino la vicenda della polemica sollevata dall'associazione GayMiN Out e l'amministrazione comunale di centrodestra.

Dopo l'incontro che voleva essere chiarificatore tra l'associazione e la giunta, svoltosi giovedì 23 maggio in sala giunta, da una parte sul fuoco della polemica è stato gettata acqua dall'amministrazione comunale, dall'altra ci sono ancora dei focolai accesi tenuti vivi dal direttivo GayMiN Out a cui non sono andate giù alcune scelte politiche cittadine.

Così Catania: «Riprende la collaborazione con GayMiN Out, la giunta fa marcia indietro (a metà)».

Prosegue l'ex assessore alla cultura: «Grazie alla mobilitazione di tanti e alla campagna #sindacoripensaci, l’amministrazione ha dovuto fare un passo indietro rimediando all’ennesimo errore dell’assessore Maggi e ha incontrato "Gaymin Out - LGBT Nord Milano" annunciando che la collaborazione per la rassegna cinematografica estiva riprenderà».

Ma c'è un "ma": «Purtroppo la giunta ha preteso di cambiare il film previsto, scegliendone un altro nella lista di quelli proposti, un esempio dell’atteggiamento censorio e oscurantista che caratterizza la Lega al potere (mai era successo quando ero assessore)».

Poi termina: «Una lezione per il futuro: di fronte all’arroganza e prepotenza del sindaco Ghilardi, la mobilitazione dal basso può fare tanto! Non arrendiamoci, indigniamoci e agiamo di conseguenza! Quello che è accaduto è un esempio!».


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