Cinisello Balsamo

Tagli del personale alla Motta di Cinisello, Prc: «Stop a delocalizzazioni e licenziamenti»

Il Partito di Rifondazione Comunista di Cinisello Balsamo si schiera dalla parte dei lavoratori e delle lavoratrici che il 25 maggio hanno scioperato contro lo smontaggio delle macchine dello stabilimento di via Luciano Manara

Alcune lavoratrici della Alfredo Motta durante il presidio contro i licenziamenti

L'azienda Motta di Cinisello Balsamo, come vi abbiamo raccontato qualche settimana fa, sta provvedendo a delocalizzare in Spagna la propria attività e il partito di Rifondazione Comunista locale non ci sta e si schiera dalla parte delle lavoratrici e dei lavoratori che perderanno il posto di lavoro (che nei giorni scorsi hanno scioperato).

Così dal partito: "Questi sono i risultati reali del Jobs Act targato Pd e dell’assenza di una politica industriale: disoccupazione, precarietà e povertà".

Prosegue il comunicato: "Serve una risposta politica unitaria della sinistra, serve una legge nazionale contro le delocalizzazioni attraverso la quale i contributi pubblici possano essere concessi a imprese che si impegnino a mantenere sul territorio le attività e siano revocati in caso di delocalizzazioni anche parziali".

Chiudono da Rifondazione: "Serve una normativa sul "made in Italy" che eviti la truffa di produzioni delocalizzate. Basta andare sul sito della Motta Alfredo e vedere come si vendono i 100 anni di "made in italy" nella pelletteria mentre si delocalizza e licenzia. Non possono essere le lavoratrici e i lavoratori a dover pagare per questa situazione".


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