La questura chiude per motivi di sicurezza e ordine pubblico l'Astor bar di via Risorgimento
Mercoledì 29 novembre il bar Astor di via Risorgimento a Cinisello è stato raggiunto da un ordine di chiusura proveniente dalla questura di Milano perché «continua a essere un punto di ritrovo di persone pericolose per l'ordine pubblico e la sicurezza»
Mercoledì 29 novembre il bar Astor di via Risorgimento a Cinisello Balsamo è stato raggiunto da un ordine di chiusura proveniente dalla questura di Milano a firma Marcello Cardona.
La licenza del bar cinisellese è stata sospesa per motivi di ordine pubblico e sicurezza dei cittadini con l'obiettivo di contrastare i fenomeni di criminalità.
Il bar non potrà operare per sette giorni perché, spiega la questura, «continua a essere un punto di ritrovo di persone pericolose per l'ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini».
In effetti l'Astor in passato era già stato chiuso per motivi simili dalla polizia altre due volte: è spesso frequentata da spacciatori e clientela alticcia.
L'ultimo caso da segnalare si è verificato a ottobre scorso, quando un uomo è stato arrestato per spaccio poco fuori dal bar.
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