Cinisello Balsamo

Due poliziotti di Cinisello finiscono in manette per corruzione

Sono finiti in manette per corruzione un ispettore capo di 48 anni e un assistente capo di 47 anni della polizia di stato: in cambio di denaro avrebbero favorito alcuni stranieri nell’ottenere il permesso di soggiorno

L'ombra della corruzione sulla polizia di stato

La notizia ha del clamoroso: a Cinisello Balsamo sono finiti in manette per corruzione un ispettore capo di 48 anni e un assistente capo di 47 anni della polizia di stato.

L’accusa per i due è molto pesante: in cambio di denaro avrebbero favorito alcuni stranieri nell’ottenere il permesso di soggiorno.

L’indagine è partita dalla denuncia di un egiziano, regolare, che aveva presentato tutti i permessi, ma che non era riuscito ad avere i documenti.

Da qui è emerso il giro di corruzione che sarebbe stato gestito da un imprenditore egiziano proprietario di due macellerie islamiche a Sesto San Giovanni.

Al momento sono in esecuzione 23 provvedimenti di custodia cautelare emessi dal tribunale di Monza. Tra gli 8 arrestati, oltre ai due poliziotti, ci sono altre 5 persone ai domiciliari, mentre i restanti 10 hanno obbligo di firma.

Al momento la squadra mobile ha accertato qualche decina di pratiche, ma il numero potrebbe addirittura superare il centinaio.


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