Sequestro di shaboo per oltre 250mila euro. E' il colpo messo a segno dagli agenti della squadra mobile di Milano, che martedì 6 novembre hanno arrestato due persone mentre si accordavano sulla vendita di una partita della costosa metanfetamina molto diffusa nella comunità filippina. Si tratta della stessa sostanza trovata in tasca al giovane asiatico ucciso nel weekend.

A gestire l'affare, però, erano un iraniano di 35 anni residente a Bologna e un camionista belga di 34, sorpresi in un albergo di viale Certosa mentre si scambiavano un pacchetto contenente un piccolo estintore rosso che nascondeva circa 200 grammi di sostanza.

Nella stanza prenotata dall'autotrasportatore (il venditore), è stato trovato un altro involucro di stupefacente, per un totale di 714 grammi di shaboo. Una quantità apparentemente piccola, ma molto fruttuosa visto che lo shaboo é venduto anche a 400 euro al grammo.

Secondo gli investigatori, sebbene i maggiori consumatori della sostanza siano i filippini, le rotte del traffico passerebbero per paesi come l'Iran e sarebbero legate anche alla tratta di esseri umani.