Arrestati i gangster di Chinatown, 17 persone fermate
I carabinieri del Nucleo operativo hanno arrestato 17 persone a Chinatown. La banda si occupa di prosituzione, gioco d’azzardo e racket. Diversi commercianti e ristoranti della zona, oltre a pagare il pizzo, subivano l’imposizione dei fornitori
carabinieri del Nucleo Operativo hanno arrestato ieri 17 persone nei pressi di Via Paolo Sarpi, la Chinatown milanese. Il gruppo, composto da cinesi ventenni e residenti in Italia, terrorizzava il quartiere: racket, prostituzione, gioco d’azzardo e anche guerre con le bande rivali per il controllo del territorio.
In contemporanea con la retata milanese, i carabinieri hanno effettuato controlli anche a Torino, Roma e Brescia, dove sono stati rintracciati altri componenti della banda.
Oltre agli arresti, i militari hanno sequestrato coltelli, spade, mazze da baseball e manganelli. I carabinieri hanno poi spiegato che l’organizzazione aveva ruoli ben definiti: subito sotto il capo, chi gestiva la situazione immobiliare, chi si occupava della prostituzione e i responsabili del gioco d’azzardo. Infine c’era chi si occupava di frequentare alimentari e ristoranti della zona per riscuotere il pizzo e per imporre i fornitori. Per chi si rifiutava di pagare, raid punitivi nei loro locali: alcuni commercianti della zona hanno visto il loro ristorante bruciato.
Ora il giudice per le indagini preliminari dovrà convalidare i fermi chiesti dal pubblico ministero.
Si parla di
- Chinatown
- Via Paolo Sarpi
- criminalità organizzata