San Siro

«Rifiuti ovunque, citofoni rotti, bidoni bruciati e a pagare sono i pochi regolari»

Continuano a sussistere gravissimi problemi nei quartieri popolari di Milano, come a San Siro

Rifiuti sparsi ovunque in via Abbiati 6

Citofoni bruciati o rotti, immondizia sparsa qua e là, muri incrostati, bruciati, con scritte di ogni tipo, appartamenti occupati abusivamente e degrado negli spazi comuni dei palazzi, lampioni spaccati dai vandali. Fotografie dei quartieri popolari di Milano, secondo i racconti degli abitanti. Di quelli, almeno, che rispettano la legge e il decoro degli arredi comuni.

I racconti che arrivano dal quartiere di San Siro parlano di gruppi di ragazzi giovanissimi e delle loro scorribande tra un cortile e l'altro, «per litigare o aggregarsi a seconda delle giornate» e, quasi come fosse normale, distruggere citofoni, bruciare i bidoni dell'immondizia, far casino fino a notte fonda soprattutto d'estate. Ma parlano anche del noto e mai annientato racket degli alloggi abusivi, gestito da persone che "aspettano" i contatti nei giardini di piazzale Selinunte e hanno una chiara e aggiornata fotografia della situazione delle case vuote, stabile per stabile.

«Una sera, tornando a casa, ho scampato di un soffio l'assalto di vandali che sono entrati a forza dentro il cortile con mazze, bastoni e catene di ferro per "regolare" dei conti con alcuni "ospiti" del condominio per questioni relative a droga o donne», scrive a MilanoToday una residente in via Abbiati 6: «Il risultato? Porta spaccata per dispetto, e altre finestre hanno fatto la stessa fine. Noi onesti siamo pochi, pochissimi e rischiamo l'esaurimento nervoso. Perché il nostro quadrilatero viene costantemente dimenticato?».

Tutti aspetti noti da anni. La stessa residente, nel 2014, aveva scritto ad Aler per raccontare più o meno le stesse cose. «Le poche famiglie che vivono nella legalità si sono stufate», si legge nell'email di allora: «Non possiamo pagare tutti questi soldi per le spese e le multe sui rifiuti, frutto di gente che approfitta, subaffitta, non paga. Siamo stufi di dover pagare per gente che scarica rifiuti di ogni genere sotto le finestre e che non fa la differenziata, siamo stufi di dormire con un occhio solo per paura di aver la casa vicino occupata. Sembra che "vincano" loro, nell'agire in modo indisturbato e talvolta deriderci o insultarci se ci lamentiamo o li sgridiamo».

LE POLEMICHE SUL "PIANO PERIFERIE"

Recentemente, alla presentazione di "Fare Milano" da parte del Comune, il presidente del Municipio 7 Marco Bestetti (Forza Italia) aveva fortemente polemizzato con la giunta comunale di centrosinistra accusandola di avere sostanzialmente dimenticato il Municipio. Il piano prevede un investimento di 356 milioni di euro per i quartieri periferici. Nel Municipio 7 sono previsti soltanto tre interventi di piccolo calibro: il ripristino di una fontana al Parco delle Cave, un'emeroteca vicino a corso Vercelli e la sistemazione di un giardinetto in un ex nido.

A Bestetti il Pd aveva replicato ricordando che diversi interventi nei quartieri del Municipio 7 sono stati inseriti nel programma triennale di opere pubbliche. E d'altra parte gli stabili popolari di San Siro sono di proprietà di Aler: i residenti lamentano scarsa attenzione da parte dell'azienda di edilizia residenziale e delle forze dell'ordine. Il Comune di Milano può fare relativamente poco per un intervento pragmatico nei caseggiati, che a San Siro non sono di sua proprietà. Ma può agire in strada, ad esempio con l'attivazione di telecamere di sorveglianza. Che la giunta ha promesso, ma senza che siano state ancora installate. Ci vorrà tempo, ma è almeno dal 2014 che il tema delle case popolari è "esploso".


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