Forze Armate

Fori nei box di un intero condominio: "Controllano cosa c'è dentro e scelgono dove rubare"

La denuncia fotografica su Facebook. Un quartiere in allarme: tre vie "visitate" allo stesso modo e nelle stesse ore

Foto di Sandro T., Facebook

Raffica di segnalazioni di fori praticati nei box nel quartiere di Quarto Cagnino, periferia ovest di Milano. E' successo in tre distinte località della zona, e sembrerebbe un sistema utilizzato da malviventi per "ispezionare" all'interno il contenuto e scegliere in quali box rubare "a colpo sicuro".

La prima segnalazione è arrivata, su un gruppo locale di Facebook, nella giornata di venerdì 14 dicembre. Il residente ha mostrato una fotografia di un box con i fori praticati in alto, all'altezza delle fessure nella serranda, specificando che tutti i box del suo condominio di via Fratelli Zoia avevano ricevuto lo stesso trattamento.

"Probabilmente verificano con una telecamerina che cosa sia presente all'interno", il commento del cittadino. A cui altri hanno risposto che la stessa cosa era accaduta, più o meno nelle stesse ore, in altre due limitrofe: via Lamennais e via Pompeo Marchesi. In quest'ultima ci sarebbe stato anche un furto e, secondo quanto riferito da alcuni residenti, sabato mattina si sono presentati sul posto i carabinieri.

Illuminante la testimonianza di un altro residente di Quarto Cagnino, che ha raccontato quanto accaduto al suo box nel 2017. Tutto era iniziato proprio con i fori vicino alle fessure, come per allargarle e ispezionare con telecamera. Due notti dopo i malviventi - rimasti ignoti - si sono presentati con attrezzi per lo scasso tra cui una scaletta (abbandonata sul posto) e, piegata la lamiera e smontate le viti di fissaggio del blocco serratura (anch'esse abbandonate a fianco del box), sono entrati e hanno rubato due bici, pattini, zaini e trapani, lasciando lì due moto, scegliendo quindi quello che potevano portare via a mano.


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