Video

Tafferugli in 24 Maggio, la versione dei ragazzi: "Aggrediti perché siamo neri, è razzismo"

Polemica sui social dopo l'intervento dei carabinieri davanti al fast food di piazza XXIV Maggio a Milano, finito con cariche dei militari e lanci di bottiglie e pietre da parte dei giovani

Corre sui social la replica dei ragazzi protagonisti degli scontri di lunedì mattina davanti al McDonald's di piazza XXIV Maggio, a Milano, dove un gruppo di ragazzi, caricato dai Carabinieri che erano intervenuti per presunti schiamazzi e violazioni delle norme anti Covid, ha reagito con un lancio di bottiglie e pietre.

Secondo quanto riportato su Instagram dall'utente "riphuda", i ragazzi sarebbero stati aggrediti dai militari per motivi a sfondo razziale e la carica da parte dei Carabinieri sarebbe avvenuta senza che ci fosse un reale motivo. "Eravamo legittimamente seduti ai tavoli del McDonald's a fare colazione quando una pattuglia si è fermata per un ragazzo che suonava il campanello del monopattino - spiega sul social network una giovane influencer - I Carabinieri hanno minacciato il ragazzo del campanello di arresto, e così i ragazzi presenti si sono messi a fare rap davanti ai militari in segno di contestazione. Da lì è degenerato tutto quanto. Due ragazzi hanno preso una manganellata in testa seguita da cariche e calci, mentre un altro ragazzo è stato aggredito e tratto in arresto senza che ci venisse data alcuna motivazione".

Totalmente contraria la versione diramata dal comando dei Carabinieri di Milano, che invece riferisce di un lancio di bottiglie e pietre all'indirizzo delle vetture arrivate sul posto. Secondo l'Arma, i militari sarebbero intervenuti nei confronti dei ragazzi seduti al McDonald's dopo una segnalazione per schiamazzi e assembramento non autorizzato. Alcuni di loro sarebbero inoltre stati segnalati già in precedenza come responsabili di una rissa sui navigli avvenuta proprio la sera precedente.


Si parla di