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La mostra con gli oggetti appartenuti ai migranti naufragati a Lampedusa

Al Memoriale della Shoah di Milano, dal 27 settembre al 31 ottobre 2023, l'esposizione degli effetti personali delle 368 persone annegate al largo dell'isola dei Conigli nel 2013, nella più grande e grave strage di profughi mai avvenuta nel mar Mediterraneo

Documenti d'identità, lettere, cellulari e orologi, ma soprattutto tante foto. Foto di persone, di parenti, mogli e figli, consumate da quella stessa acqua nella quale hanno perso la vita. Sono i volti dei migranti annegati il 3 ottobre 2013, nel naufragio di un barcone al largo dell'isola dei Conigli, a pochi chilometri da Lampedusa. Il peggior naufragio di sempre nel mar Mediterraneo, con 368 morti e 20 dispersi. Di quel viaggio dal nord Africa, quel 3 ottobre, si salveranno in 155, tra cui anche 41 minori.

La memoria di quella tragedia rivive oggi al Memoriale della Shoah di Milano, che fino al 31 ottobre espone in mostra gli oggetti appartenuti proprio a quei migranti affogati sulle coste di Lampedusa. Una "collezione" di effetti personali che racconta l'umanità di questi profughi, mostrando allo spettatore le lettere ai familiari, i numeri di telefono scritti a mano coi contatti di chi li aspettava in Italia, e i documenti d'identità rinvenuti dal relitto.

La mostra, realizzata oltre che con gli oggetti, anche con fotografie di Karim El Maktafi, sarà accessibile dal lunedì alla domenica (venerdì escluso) dalle 10 alle 16, con un'apertura straordinaria fino alle 18 (e con ingresso gratuito) l'ultimo venerdì del mese.


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