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Il Milan cambia sede: Adriano Galliani entra negli uffici al Portello

Quasi quarant'anni è durata l'epopea di via Turati. Inaugurazione a dicembre: ci saranno il museo, il bar e il ristorante aperti a tutti.

Addio via Turati: il Milan cambia sede e si trasferisce al Portello. Era nell'aria, si sapeva. Ora il cambio ufficiale, in uno dei nuovi palazzi direzionali dove un tempo c'era la fabbrica dell'Alfa Romeo, in via Aldo Rossi. Si chiamerà "Casa Milan": è un edificio in vetro su quattro piani oltre a due interrati, per circa 9mila metri quadri di superficie: il quadruplo rispetto a via Turati.

All'interno del nuovo quartier generale ci saranno anche un museo, un bar, un ristorante a tema e uno store. Un modo per rendere fruibile a tutti la sede societaria, nei cui pressi è in costruzione una fermata della metropolitana 5, la "lilla". L'inaugurazione vera e propria è prevista per dicembre ma dirigenti e collaboratori sono già nei nuovi uffici. Ultimo a entrare in "Casa Milan" è stato - martedì - l'amministratore delegato Adriano Galliani.

Una storia di cambiamenti per la sede dei rossoneri. All'inizio la società si ritrovava nei locali e nei ristoranti: fino al 1909 in via Berchet, presso la Fiaschetteria Toscana. Poi, fino al 1926, altri locali in centro: via Foscolo, via Mercanti, via Orefici. La prima sede vera e propria è del 1926, in via Meravigli 7: poi, nel 1930, il trasferimento in via Gaetano Negri 8 e, dal 1940 al 1949, in via del Lauro 4. Nel 1955, dopo qualche anno in corso Venezia 32, il Milan si trasferisce per sette anni in via Andegari e poi in via Donizetti (primo trionfo italiano in coppa dei Campioni).

Negli anni '60 lo spostamento in via Serbelloni e ancora in corso Venezia, prima della sede di via Turati che è stata la "casa" dei milanisti dal 1966 al 2013.


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