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Champions, nerazzurri fermati sull’1 a 1 in Russia dal Rubin

Continua per l’Inter di Mourinho l’astinenza in Champions League: i nerazzurri vengono fermati sull’uno a uno dai russi del Rubin Kazan. Salgono così a soli due i punti in classifica e a sette le partite senza vittorie in coppa dei campioni

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ontinua l’astinenza dell’Inter in Champions League: contro il Rubin Kazan i nerazzurri vengono fermati sul’uno a uno, dopo il pareggio contro il Barcellona nella prima partita. Salgono così a due i punti in classifica e a sette, invece, le partite senza vittoria in Champions, considerando anche lo scorso anno.

Intanto il Barcellona batte la Dinamo e sale al primo posto ma senza passi falsi nelle partite in casa, la strada della qualificazione per i milanesi non è così tortuosa. Il punto alla fine risulta prezioso per diversi motivi: innanzitutto giocare in Russia non è mai facile, soprattutto se la partita incomincia male con un gol subito dopo pochi minuti. Se si aggiunge l’inferiorità numerica causata dall’espulsione di Balotelli, il fieno in cascina è ancora più sostanzioso.

Mourinho deve rinunciare al Principe Milito, in attacco Mancini e Balotelli affiancano Eto’o. L’assenza dell’argentino e dei suoi movimenti risulterà importante, Balotelli si muove bene ma è ingenuo nell’espulsione, Mancini (e Quaresma poi) non incide.
Il Rubin, sospinto da un pubblico infuocato, parte a tavoletta. Dopo undici minuti di pressione, il miglior giocatore del Rubin, Dominguez, salta nettamente Lucio e trafigge Julio Cesar. I nerazzurri riescono a riprendersi dalla metà del primo tempo e il pareggio arriva al 27’ con un colpo di testa di Stankovic, su cross di Maicon.

L’Inter prende fiducia, anche grazie alla traversa colpita da Balotelli, abbassando i ritmi della partita e controllando le sortite offensive dei padroni di casa. Il problema arriva al quarto d’ora della ripresa, quando SuperMario si fa buttare fuori per un doppio giallo. Da questo momento è sofferenza, i russi sciupano diverse occasioni e pareggiano il computo dei legni con Semak.

Finisce comunque in parità una partita che si era messa male, soprattutto per questo Mourinho a fine gara può dirsi soddisfatto, almeno per il punteggio: “Loro sono partiti meglio, aggressivi, noi faticavamo a contenerli. Poi però noi abbiamo risposto alla grande, creando anche qualche occasione dopo il pareggio di Stankovic. Poi sappiamo quello che è successo nella ripresa, l’inferiorità numerica ci ha condizionato, quindi il pareggio va bene. Negli spogliatoi ho parlato già con Balotelli, lui sa cosa ne penso”.


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