Segnalazioni

Segnalazione ore di attesa in in pronto soccorso di Ospedale Maggiore di Milano

Gentile Signori,

Vi scrivo per segnalare una esperienza che ho avuto oggi in un ospedale a Milano. Penso che sia un diritto di ciascuno di noi poter contare su un efficiente sistema sanitario, in grado di assicurare una diagnosi in tempi ragionevoli.

Sono un studente straniero e abito a Milano da 5 anni. Ieri, ho accompagnato la mia fidanzata Mahsa Andalibi (nata 1992) per probabile intossicazione alimentari (nausea, vomito, febre) presso pronto soccorso di Osprdale Maggiore Policlinico Il giorno 19 Marzo 2016. Alle ore 13 siamo entrati. Una volta eseguita prelievo di sangue e pressione sanguina, ci hanno chiesto di attendere per il medico.

Dalle ore 13 alle ore 18:40 siamo stati in attesa del medico. In queste 6 ore, la mia fidanzata doveva rimanere seduta in sala di atteso, più volte doveva correre in bagno per vomitare. Rivolgendo all'infermiera ho indicato che la situazione della paziente sta peggiorando ed ho chiesto se il tempo di attesa così lunga è normale, mi ha risposto : 5-6 ore è niente, ancora è poco, c'è gente che arrivato anche prima di voi!

Anche agli altri pazienti successo più o meno lo stesso: «Io sono qui da 7 ore». «Io da 10» si sentiva dire, da un angolo all'altro del locale. Comunque, mia fidanzata è giovane, ma mi chiedo è normale un'attesa così lunga per una persona che sta male e sopratutto per tanti anziani presenti in sala di attesa?

Alla fine, dopo 6:30 ore di attesa, ci ha chiamato il medico. Parlato con la paziente meno di 5 minuti, e ha suggerito di prendere dalla farmacia una medicina di automedicazione!

Domando solo se non possa gestire meglio una situazione del genere, dato che il Pronto Soccorso è un servizio molto importante per il cittadino, che vi arriva come ultima ratio, dopo aver provato ogni rimedio e quando trova il suo malore oramai insopportabile. Attendere ulteriori 6 ore per il medico per suggerire farmaci di automedicazione è francamente inaccettabile.

Vi ho scritto ciò che ha noi successo in pronto soccorso, nella spranza di migliorare la situazione.


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