Segnalazioni

Richieste riduzioni affitti

Leggo spesso articoli, o dichiarazioni, in cui si parla della possibilità di una riduzione dei canoni di locazione. In realtà spesso si sta ragionando di locazioni commerciali, però qualcuno si riferisce anche a quelle residenziali, e comunque molti inquilini residenziali vogliono credere alla possibilità di ottenere queste riduzioni . Segnalo che i proprietari immobiliari hanno una sorta di “socio occulto” che è il Fisco Italiano che è sempre pronto ad incassare non ammettendo deroghe. Nello specifico il problema è che se il proprietario si accordasse concedendo una riduzione del canone di affitto, il Fisco, come da contratto, pretenderebbe comunque dal proprietario il pagamento di tasse su canoni mai ricevuti. Per evitare ciò, si dovrebbe procedere (pagando) alla risoluzione del contratto in corso e registrarne uno nuovo con il canone ridotto. Qui però si aprono 2 problemi : Intanto, ammesso che nelle rispettive Agenzie delle Entrate tutto funzioni regolarmente per la relativa registrazione, la redazione e le necessarie firme del nuovo contratto non costituiscono i “motivi di necessità” per incontrarsi ed andare in giro, e poi, soprattutto, il nuovo contratto, per legge sarebbe inderogabilmente un “4+4 anni” con un allungamento dei tempi contrattuali e con ondizioni molto sfavorevoli per il proprietario che sarebbero permanenti. Fare contratti promiscui per evitare ciò è notoriamente un sentiero minato per il proprietario. Insomma, perché un proprietario accetti una cosa del genere deve essere talmente ricco fino alla nausea, oppure deve essere un inguaribile masochista.