Segnalazioni

"No sanzioni alla Russia"

"Queste sanzioni, volute da Obama, immediatamente accolte dal nostro governo, rappresentano un danno inestimabile per la nostra economia già in crisi. Costeranno la riduzione di percentuali di PIL e la perdita di numerosi posti di lavoro. Porteranno alla scomparsa dai mercati russi dei nostri prodotti di qualità dell'agro alimentare. Porteranno ad una riduzione della valuta portata da investitori e turisti. E questo perché? Non certo per le vicende ucraine. Quando si trattò di appoggiare la richiesta di indipendenza del Kossovo la NATO arrivò a bombardare Belgrado. La vera ragione è la volontà degli USA di tenerci dipendenti dal petrolio e dal gas americano ed impedire una politica energetica europea di autosufficienza. Chiediamo che l'Italia disconosca queste sanzioni e pensi a cercare di uscire da questa crisi economica, creata dagli Stati Uniti ed aggravata dalle scelte di Obama e dal servilismo dei suoi sudditi alleati".

Stella Pileci (resp. comunicazione Fronte Nazionale)


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