Segnalazioni

Intercity, sciopero del personale contro il servizio scorta appaltato in Francia

Domenica 15 ottobre dalle 9 alle 17 sciopera il personale di bordo e il personale di macchina dei treni Intercity contro l’esternalizzazione del servizio di scorta dei treni Thello. Le segreterie regionali della Liguria di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl TAF, Fast Mobilità e Orsa Ferrovie, insieme alle Rsu, hanno dichiarato sciopero contro la decisione di Trenitalia di assegnare i servizi di scorta dei treni Thello a una sua società controllata al 100%, con sede in Francia, che impiega lavoratori che non applicano il contratto collettivo in vigore in Trenitalia. Questa decisione permetterebbe a Trenitalia di effettuare lo stesso servizio a costo inferiore, riducendo i posti di lavoro del personale di Milano, generando il cosiddetto “dumping contrattuale” a danno dei propri dipendenti. Da anni il sindacato denuncia le carenze di organico del deposito di Milano Centrale, rivendicando la necessità di maggiori assunzioni, ma oggi Trenitalia decide di intraprendere la strada dell’esternalizzazione verso un soggetto societario di diritto francese, rinunciando di fatto ad assumere nuovo personale in Liguria. Durante le assemblee i lavoratori hanno richiesto il mantenimento della produzione attualmente assegnata al deposito, ma Trenitalia ha scelto di non rispondere alle ripetute richieste di convocazione del sindacato. C'e' la forte convinzione che ben presto anche i treni interessanti la tratta Domodossola Venezia saranno esternalizzati e la manovra proseguirà anche per l'attività di condotta. Il sindacato denuncia inoltre il rischio che tale scelta rientri nel progetto di quotazione del segmento dei treni a lunga percorrenza che l’amministratore delegato ha dichiarato ai media, in contrasto con le disposizioni previste dal Dpcm (Decreto del Presidente del Consiglio) sul mantenimento dell’integrità del Gruppo Fsi. Tale operazione di societarizzazione, non prevedendo i servizi Thello all’interno del perimetro, determinerebbe lo smembramento del servizio a oggi svolto dal personale di accompagnamento di Milano. Il sindacato ha dichiarato a tutti i livelli la propria contrarietà alla frantumazione delle società del Gruppo Fsi che, come questa operazione dimostra, produrrebbe l’abbattimento delle tutele dei lavoratori.