Segnalazioni

Incontrovertibili, quanto insensibili, multe fuori dal famoso "campo delle zucche"

"Buongiorno, ho trovato online la vostra testata come giornale locale per la zona di Vimodrone. Volevo segnalarvi l'episodio appena subito, che di certo, a malincuore, non ci invoglierà a tornare nel vostro comune in futuro, sperando possa incontrare il vostro interesse e possiate dargli risonanza. Ci siamo recati quest'oggi nel primo pomeriggio presso l'attività denominata Steflor di Busatti Stefano, citando l'intestazione dello scontrino, per passare qualche ora con i nostri bambini nel "famoso" campo delle zucche. L'iniziativa ci è sembrata interessante e devo dire che è stato un divertente passatempo per i bambini, ma purtroppo il ricordo che più vivo porteremo con noi di questa gita a Vimodrone sarà il retrogusto amaro di aver ricevuto, a mio avviso, una subdola multa per "Sosta su carreggiata con linea continua a margine", avendo parcheggiato nel prato accanto alla recinzione dell'attività Steflor, ampiamente fuori dalla carreggiata, non arrecando in alcun modo disturbo al passaggio ne di veicoli ne di persone, rimanendo ancora ampio margine dall'auto alla recinzione. Tornando alla macchina dopo solo un'ora di permanenza e trovando la multa, ci siamo guardati in torno e abbiamo visto 50 metri più avanti, l'auto della polizia locale con 2 poliziotti, un uomo e una donna, in piedi accanto all'auto. Essendo la multa stata redatta esattamente 4 minuti prima, gli sono andato in contro chiedendo cortesemente spiegazzioni, non avendo visto alcun cartello a inizio strada che segnalasse il divieto di sosta per quella via, dalla cui mancanza, a mio avviso, si evince l'assenza di reale motivazione di impedire la sosta nell'ampio spazio fuori dalla carreggiata. Con un sorrisetto, che personalmente ho ritenuto decisamente fuori luogo e che forse più della stessa contravvenzione mi ha dato fastidio, il vigile maschio mi ha risposto che era a causa della segnaletica orizzontale, che impediva di oltrepassare il bordo carreggiata. Sorridendogli a mia volta gli ho risposto che, pur comprendendo l'applicazione della norma, non arrecando alcun intralcio a nessun tipo di circolazione non mi sembrava un motivo etico per fare multe, in una contingenza storica come quella attuale, a famiglie in visita con i bambini, e, ringraziando, me ne sono andato mentre altre auto facevano inversione alle spalle dei 2 poliziotti, apostrofandoli a finestrino abbassato in modo MOLTO meno cortese. Facendo il giro dell'isolato per tornare verso casa e ripassando davanti al centro steflor, abbiamo visto almeno altre 2 auto della polizia locale intente a far multe, talune ad auto realmente fuori posto, tal'altre ad auto nella nostra stessa condizione. Capisco l'ingente spiegamento di forze dell'ordine dato l'alto afflusso di persone presso Steflor, ed essendo normativamente in torto pagherò di buon grado la mia multa felice di contribuire alle casse del comune, ma riflettendo sulla totalità del momento storico in cui stiamo vivendo, in cui le famiglie, specialmente quelle numerose come la nostra, si trovano di fronte a oggettive difficoltà economiche dovute a tutti i fattori che ben conosciamo e che, solo grazie al prolungamento della stagione calda ancora impattano in modo solo marginale, incallirsi in questo modo mi sembra eticamente uno schiaffo a quello che dovrebbe essere un momento in cui far prevalere la sensibilità alla fredda normativa. Lasciatemi fare un ultimo appunto al Sig. Busatti della Steflor, che riporterò in una mail diretta a lui: egregio, qualora non si fosse trattato quest'oggi del primo episodio di questo genere, essendone quindi a cnoscenza, potrebbe essere una buona idea avvertire con un cartello anche solo interno, i clienti del rischio di multe parcheggiando lungo i confini della sua attività, giusto per prender distanza dal pensiero che l'interesse dell'attività possa venir prima dell'onestà "intellettuale" verso i propri clienti. Questa mail non cambierà nulla, se non il personale seppellirvi un po' di rabbia, ma spero solo che il non mandarla, nella totalità delle cose, sarebbe risultata una scelta peggiore. (Cit. Tutto fa, diceva il pescatore facendo pipì nell'oceano."


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