Segnalazioni

"Vogliono verderci andare tutti in bicicletta"

Il coronavirus ha distrutto il mito del trasporto pubblico, dimostratosi radicalmente incompatibile con il distanziamento sociale. A questo punto ogni persona ragionevole ne trarrebbe le dovute conseguenze. E cioè che il tanto bistrattato trasporto privato non è da buttare via, ma anzi va difeso e rivalutato, come la vera ancora di salvezza per gli uomini. Non la pensano però così i fanatici verdi. Siccome odiano tutto ciò che è privato, e soprattutto le auto, vogliono sfruttare la crisi del trasporto pubblico non per favorire le auto, ma per penalizzarle ancora di più e per costringere tutti ad andare a piedi o in bici. Eccoli quindi mandare in giro stradini per le vie deserte, a disegnare piste ciclabili e pedonabili in mezzo alle arterie più importanti della città, senza nemmeno consultare i consigli di municipio. Così da mettere tutti davanti al fatto compiuto quanto inizierà la fase2. E poi magari andare davanti alle TV a farsi belli e dichiarare che loro hanno "salvato Milano", reso la città a "misura d' uomo" e realizzato l' ideale (gretino) del modo verde e senza inquinamento dove tutti girano in bicicletta per salvare il pianeta. Tanto chi potrà smentirli? Non certo i pendolari che si alzeranno sempre più presto e andranno a casa sempre più tardi per tentare di accedere alla città-fortino. Non certo gli automobilisti che non ci saranno più e non troveranno più parcheggi. Non certo i commercianti che andranno i crisi. Non certo le imprese che spariranno e si delocalizzeranno. Ci sarà solo il coro dei dementi verdi (coccolati dai media) ad osannare le "scelte responsabili" ed "ecosostenibili" e altri paroloni del genere. Si realizzerà quello che scriveva Tacito: "desertum fecerunt et pacem appellaverunt". Già perchè l' ecologismo è una forma di desertificazione del genere umano, di stupidità e semplicismo elevati a sistema. Di tutta la infinità di aspetti della vita umana, loro buttano via il 99% e considerano solo il verde, gli uccellini e l' aria pura. E solo per quei pochi che possono permetterselo. Oltretutto è ancora tutto da dimostrare che l' inquinamento derivi dalla auto, visto che i PM10 sono aumentati e non diminuiti durante il blocco. Sala e la sua giunta parlano di "esigenze sociali". In realtà fanno leva sull' egoismo di una parte della popolazione. Infatti vengono eletti solo dai residenti. E può darsi che ad una porzione consistente di residenti di Milano facciano piacere queste misure ecologiste estreme, e magari anche di più. Già, in fondo, a loro cosa gliene frega se la gente non può muoversi o viene da fuori? L' importante è coltivare il proprio orticello e vedere sparire la macchine e l' inquinamento. Peccato che poi l' attuale amministrazione, quando gli fa comodo (e cioè quando vogliono comandare sul territorio), tiri fuori il discorso della "città metropolitana". Cari signori, se volete pensare solo al vostro guscio e fregarvene del contesto, che ci state a fare nell' area metropolitana? Tiratevi fuori; ci fareste solo un favore.