Politica

Tempi "duri" per il "Trota" e la Minetti: rischiano il vitalizio

I due consiglieri regionali non riceverebbero la pensione se in Lombardia si andasse alle elezioni anticipate entro ottobre di quest'anno. "E la Minetti si è compromessa col caso-Ruby", scrive Libero

Nicole Minetti è consigliere regionale del Pdl

Brutte notizie - o meglio brutte prospettive - per Renzo Bossi e Nicole Minetti: i due consiglieri regionali di Lega e Pdl rischiano di non avere accesso al vitalizio se in Lombardia si dovesse andare alle elezioni anticipate, prima del 2013. Il figlio di Bossi detto "Trota" e la consigliera del Pdl che sfoggiò lo slogan "senza la t-shirt sono ancora meglio" potrebbero non ricevere la "pensione" se non raggiungeranno almeno due anni e mezzo di mandato, cioè entro ottobre di quest'anno.

Lo scrive Libero, che parlando di Renzo Bossi spiega: "Levandogli la poltrona anzitempo, verrebbero cancellati anche i suoi privilegi. Resta il fatto che il rampollo del segretario leghista sicuramente riuscirebbe a trovare un’altra collocazione in politica, magari proprio ricandidandosi alle regionali". Per la Minetti invece il discorso è un po' diverso.

L'igienista dentale di Berlusconi era stata eletta alle regionali perchè inserita nel listino bloccato di Formigoni, ma senza prendere preferenze ed entrando dritta dritta in consiglio : "Difficile, tuttavia, che gli azzurri possano permettersi di ripetere l’esperienza - scrive Libero - tanto più che la Minetti – poco dopo la nomina – è stata travolta dal caso Ruby. La sua fama potrebbe risultare assolutamente scomoda per un partito che, se la Lega dovesse realmente decidere di correre da sola, si troverebbe a lottare per la prima volta ad armi pari contro il centrosinistra in Lombardia".


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