Politica

Macao, il comune vuole vendere l'ex macello occupato dagli attivisti: sgombero in vista

La vendita dell'immobile potrà fruttare 22,5 milioni di euro a Palazzo Marino

Dovrà trovare una nuova casa il centro sociale Macao che dal 2012 occupa l'ex Borsa del Macello di viale Molise a Milano. Uno sgombero soft, senza violenza e con una soluzione pacifica con gli occupanti che hanno trasformato l'edificio abbandonato in un "centro indipendente per le arti". È questa la linea che vuole seguire Palazzo Marino e la strada è stata indicata nel pomeriggio di venerdì 14 settembre in commissione Demanio dall'assessore Roberto Tasca. L'obiettivo del municipio? Vendere gli edifici.

Le palazzine liberty, infatti, appartenevano a Sogemi, società comunale che gestisce l'ortomercato e per saldare un vecchio debito con il comune a gennaio 2018 una delibera aveva deciso il rientro tra le proprietà del comune. Le palazzine poi saranno messe in vendita e il comune spera di ricavare 22,5 milioni di euro, il valore stimato dai periti. L'operazione immobiliare servirà a prorogare di tre anni la durata del Fondo II, portafoglio immobiliare gestito da Bnp Paribas e nato per vendere parte del patrimonio comunale. Ora la delibera approderà in aula e dovrà essere votata.

Un orizzonte diverso da quello che aveva sperato il collettivo nel 2017 quando aveva proposto a Palazzo Marino di acquistare la palazzina con una formula basata sull'uso pubblico di spazi abbandonati. 


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