Politica

Majorino lancia la grande manifestazione per l'accoglienza dei migranti, scoppia la polemica

Il centrodestra attacca. L'assessore regionale Bordonali (Sicurezza): "Ottima idea radunarli, così li rispediamo nei loro paesi"

Immigrati

L'assessore al Welfare Pierfrancesco Majorino nelle scorse ore ha lanciato una grande manifestazione per l'accoglienza, sulla scorta di quello che è accaduto a Barcellona, il 20 maggio 2017. 

L'idea, proposta sulle pagine di un quotidiano nazionale, è quella di invitare le associazioni di volontari, consolati e comunità straniere per una giornata di solidarietà a tutti i rifugiati del mondo, sotto l'ala del Comune di Milano, una delle città in prima linea per la gestione dei flussi migratori. E il giorno, in pieno maggio, non è casuale: è infatti il periodo dove, storicamente, più richiedenti asilo arrivano in Stazione Centrale. Oltre 120mila profughi in tre anni sono passati da Milano.

La proposta ha suscitato immediatamente lo scherno e la derisione del centrodestra, che attacca. "Apprendiamo con sorpresa che il Comune di Milano pensa di organizzare, per il 20 maggio prossimo, una marcia per l'accoglienza. Ennesima conferma di come sia per il governo che per l'amministrazione della citta' gli immigrati abbiano sempre la precedenza rispetto agli italiani. Su questo non fanno mai alcuna scissione", scrive Simona Bordonali, assessore regionale alla Sicurezza. "Spero che quel giorno tanti finti profughi partecipino. Visto che saranno gia' radunati sara' un'ottima occasione per identificarli e rispedire nei Paesi di origine tutti i clandestini, come prevede la legge", aggiunge, sostenendo che la "Lombardia accoglie 23.565 richiedenti asilo" e che "secondo i dati del Viminale, solo 5 su 100 sono rifugiati e almeno 2 su 3 risulteranno clandestini", conclude.

Dello stesso tenore le parole di Mariastella Gelmini, coordinatrice regionale di Forza Italia: "Dopo lo scontro tra le anime della sinistra che sta paralizzando il Paese, Milano rischia di piombare nello scontro razziale grazie alle iniziative del Pd. Infatti c'è chi - per ritagliarsi uno spazio nella tenzone della sinistra - propone una grande marcia per chiedere più migranti a Milano. E' l'assessore ai Servizi sociali Pierfrancesco Majorino che, tentando di scimmiottare ciò che è avvenuto a Barcellona (meglio i migranti dei turisti!), lavora per minare la tolleranza ambrosiana costruendo un muro, a Milano, tra chi vive la tradizionale ospitalità di Milano, magari con qualche disagio (vista l'incapacità del comune e del governo di organizzarla in modo civile) e chi vuole strumentalizzare gli immigrati. Una scelta ad alto rischio. Perché espone gli immigrati regolari e può far esplodere l'intolleranza che cova sotto la cenere. L'assessore Majorino, che spera di trovare un passaggio politico verso la capitale, non solo strumentalizza la settimana dedicata al welfare milanese a suo beneficio ma tenta di condizionare le sorti della città. Tocca al sindaco Sala stoppare le velleità terzomondiste della sinistra milanese. Se non lo farà si assumerà la responsabilità di uno scontro che certo Milano non merita".


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