Politica

Serravalle, Penati condannato in appello: "Adesso la mia battaglia è contro il cancro"

L'ex presidente della provincia di Milano in quota ai Ds è stato condannato in appello

Filippo Penati

La Corte dei Conti ha ribaltato in appello la sentenza di primo grado sulla vicenda Milano Serravalle e ha condannato l'intera giunta provinciale dell'allora presidente Ds Filippo Penati, l'ex capo di gabinetto Giordano Vimercati, l'ex segretario generale Antonino Princiotta a risarcire un danno di 44,5 milioni di euro. 

A Penati è stato imputato un danno di 19,8 milioni, a Princiotta di 14,8 milioni, a Vimercati di 4,9 insieme al direttore generale Giancarlo Saporito. La sentenza per 
i 12 imputati è arrivata a quattro anni dal primo grado e a 14 anni dai fatti contestati, ossia l'acquisto nel 2005 da parte della Provincia di Milano del 15% delle azioni della Milano Milano-Serravalle dal gruppo Gavio. Nell'operazione contestata, il valore delle azioni sarebbe stato sopravvalutato causando così un danno allo stesso ente pubblico. 

Penati: "Presenterò ricorso, adesso la mia vera battaglia è contro il cancro".

"I miei avvocati faranno ricorso e tutto questo si scioglierà come neve al sole", ha dichiarato l'ex presidente della Provincia. "Un anno fa — ha aggiunto — mi è stato riscontrato un cancro, e i medici concordano che è anche conseguenza della mia vicenda giudiziaria. Da un anno sto combattendo. Questa è la sfida più importante della mia vita. Della vicenda Serravalle si occuperanno i miei legali".


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