Politica

Coppie di fatto, si vota il 16 luglio. Rozza (Pd): "Libertà di coscienza"

La capogruppo del Pd, dopo una riunione di maggioranza, detta la linea: libertà di coscienza per non creare frizioni coi cattolici e delibera in consiglio il 16 luglio

La Rozza e il cattolico Fanzago in consiglio comunale (foto Melley)

Il registro delle unioni civili dovrebbe essere discusso il 16 luglio in consiglio comunale. E' questo quanto ha dichiarato nella serata di mercoledì Carmela Rozza, capogruppo del Pd, dopo una riunione di maggioranza, interpellata sull'accelerazione dell'iter dopo alcune accese polemiche dei mesi scorsi. La delibera deve ancora essere licenziata dalla commissione affari istituzionali.

Lo scopo della delibera, oltre al registro, è quello di "offrire pari condizioni" tra coppie di fatto e coppie che hanno contratto un matrimonio nell'accesso a servizi come casa, sanità, sport, scuola, trasporti e servizi sociali. Materie di competenza comunale, perché (come ha spiegato la presidentessa di commissione, Marilisa D'Amico) la delibera non può "supplire alle leggi del Parlamento".

E la Rozza ha già spiegato che verrà lasciata libertà di coscienza: "In aula - ha detto - ci sarà un dibattito nel pieno rispetto di tutte le culture politiche, etiche e religiose presenti sia all'interno della maggioranza che dell'opposizione. Sui diritti civili non si possono fare schieramenti". Particolarmente "critica" la situazione del Partito democratico, con diversi esponenti cattolici (il vicesindaco Guida, l'assessore Granelli e il consigliere comunale Fanzago) che non avevano mancato di manifestare la personale contrarietà al provvedimento.

 

 


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