Politica

Commissione d'inchiesta covid, Usuelli si candida: «Unico all'opposizione sia in Regione sia al Governo»

L'esponente di +Europa/Radicali scende ufficialmente in campo. Boni (Radicali Italiani): «Tutti gli altri sono presi nel contrasto tra Milano e Roma»

La commissione regionale d'inchiesta sull'emergenza covid è sostanzialmente arenata. Per cercare di sbloccarla scende di nuovo in campo Michele Usuelli, esponente di +Europa/Radicali al Pirellone e medico con esperienza anche in scenari di guerra, rinnovando la sua candidaura alla presidenza della commissione. E chiedendo la convocazione ad oltranza finché non verrà eletto un presidente. Le ultime notizie dicono che Mauro Piazza (Forza Italia), eletto vice della renziana Patrizia Baffi subito dimissionaria, si è a sua volta arreso non riuscendo a riconvocare la commissione, "restituendo" la palla al presidente del consiglio regionale Alessandro Fermi.

«Dopo le dimissioni di Baffi, tutta l'opposizione si è detta d'accordo nel ripartire da Jacopo Scandella, il primo candidato di opposizione (le commissioni d'inchiesta devono essere presiedute da esponenti di minoranza, n.d.r.), ma poi il Pd non ha mai chiesto la votazione del presidente e né il Pd né i 5 Stelle hanno ancora reintegrato i loro membri, dopo averli ritirati dalla commissione», sottolinea Usuelli ricordando le responsabilità dei due partiti nel non aver fatto partire la commissione, fin da quando si sono arroccati sul nome dI Scandella. «Un nome frutto di un accordo tra loro: in cambio i 5 Stelle avrebbero avuto vice presidenze di commissioni da metà legislatura in poi», svela Usuelli.

«Un metodo inaccettabile, quello degli accordi sotto banco, perché elude le istituzioni: così, per affrontare una vicenda nota in tutto il mondo, chiamata "caso Lombardia", si perdonoo settimane importantissme per iniziare un approfondimento che non ha l'obiettivo di additare o cacciare, ma quello di individuare errori ed evitare di ripercorrerli se l'emergenza dovesse affacciarsi di nuovo», aggiunge Davide Boni, presidente nazionale di Radicali Italiani, secondo cui Usuelli è ii nome migliore per presidere la commissione: «Ha dimostrato un equlibrio che altri non hanno avuto, presi tutti in un contrasto politico tra Regione e Governo».

«Pressione sul Governo per uso fondi Mes»

«Per presidere questa commissione non ci vuole necessariamente un medico», spiega Benedetto Della Vedova, segretario nazionale di +Europa, «ma qui c'è un esponente che, oltre ad essere medico, ha un connotato politico che nessun altro ha: è all'opposizione in Regione e anche al Governo». Della Vedova aggiunge una richiesta alla giunta lombarda, quella di far pressione sul Governo nazionale per l'utilizzo dei fondi del Mes: «Si possono usare per la sanità, mentre quelli del recovery fund no; sono disponibili subito, mentre quelli del recovery fund no. E nessuno può dire che, in Italia e in Lombardia, non vi sia bisogno di investimenti urgenti sulla sanità, per migliorare i presidi territoriali e anche gli ospedali».


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