Politica

Il consigliere che invoca "campi di rieducazione" per gli stranieri

Bufera a Lodi per le parole di un consigliere comunale durante una discussione sulla risistemazione di una strada particolarmente abitata da migranti: "Va bonificata"

Invernizzi esibisce la maglietta sulle squadracce (foto da Instagram)

Stranieri da rieducare. Lo ha detto un consigliere comunale di Lodi, mercoledì sera, e il fatto non è passato inosservato. Parlando del tema all'ordine del giorno (la sistemazione del manto stradale in via Lodino, dove vivono molti migranti), Gianmario Invernizzi ha affermato, tra l'altro, che "gli stranieri vanno educati: sono passati dal cammello alla macchina". E poi: "Educhiamoli. Campo di rieducazione. C'è un campo di calcio, li chiamiamo lì, tre ore, facciamo educazione civica agli stranieri e gli spieghiamo come si vive in un paese civile".

Ma non è finita. Perché, parlando specificatamente della strada di cui si dibatteva, il consigliere ha detto: "Più che sistemata, va bonificata. La faccio cento volte al giorno e sembra di essere in una giungla. Sono degli indios. È una via che oggi va educata". E ancora: "Mi piacerebbe che i Nas andassero in qualche negozio della via. Mi metto a ridere".

Attualmente Invernizzi è consigliere comunale nel gruppo civico legato all'ex sindaca leghista Sara Casavola. All'inizio della seduta di mercoledì ha esibito una maglietta con la scritta "squadracce nostalgia canaglia", perché un gruppo politico di sinistra, Lodi Comune Solidale, lo aveva accusato di voler organizzare delle 'squadracce' con la sua proposta di 'passeggiate della sicurezza'. Invernizzi, n passato, è stato segretario cittadino di Fratelli d'Italia. Dal centrosinistra sono arrivate accuse di xenofobia nei confronti del consigliere, mentre Luciana Tonarelli del Pd si è detta "sgomenta" di fronte alle parole di Invernizzi in aula.

"Non si possono ascoltare espressioni come campi di rieducazione e bonifiche per gli stranieri di Via Lodino. Invito gli altri rappresentanti della destra a dissociarsi pubblicamente con la massima chiarezza", ha dichiarato Stefano Sordi, segretario lodigiano del Pd.


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