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Bus notturni: "Ripristinare la N80, così si abbandonano le periferie"

Mozione in Municipio 7 per ripristinare la N80 (De Angeli-Quinto Romano) per tutte le notti, approvata coi voti del centrodestra e dei Cinque Stelle

Un bus notturno

"Sollevazione" in consiglio di Municipio 7 contro la decisione di Atm di eliminare la maggior parte delle linee bus notturne dal lunedì al venerdì, tra cui la N80, che da piazza De Angeli porta la quartiere periferico - e popoloso - di Quinto Romano. L'azienda dei trasporti ha deciso di mantenere per tutte le notti soltanto i bus che effettuano il percorso delle tre linee del metrò M1, M2 e M3 e della 90-91, motivando la scelta con gli eccessivi costi del servizio a fronte (a dire dei piani alti di Foro Bonaparte) della scarsità di utenti. Contemporaneamente, Atm ha anticipato di circa mezz'ora, al mattino, l'inizio del servizio del metrò.

Il consiglio di Municipio ha approvato una mozione urgente per chiedere che la N80 venga ripristinata tutti i giorni della settimana, anche con mezzi a capacità ridotta. La mozione, presentata da Andrea Afrune (lista Parisi), è stata approvata con il voto favorevole della maggioranza municipale di centrodestra e del Movimento 5 Stelle, mentre il centrosinistra si è astenuto.

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«Il collegamento con Quinto Romano è di fondamentale importanza per non isolare un quartiere così densamente popolato. Come è possibile che i cittadini percorrano tali distanze a piedi nel cuore della notte?», afferma Mario Moscheo, capogruppo di Forza Italia in Municipio 7. «Chiediamo il ripristino, anche con mezzi a capacità ridotta ma sufficienti a sopperire al disagio», spiega la consigliera di Municipio Barbara Beretta (Forza Italia). «Il trasporto pubblico va garantito a prescindere dai costi. E siamo solo all'inizio: la scorsa settimana l'assessore alla mobilità Marco Granelli ha riferito che prossimamente verranno stravolti anche i percorsi diurni di molte linee creando 'mobilità di quartiere'. Col risultato che, per raggiungere il centro, si dovrà intraprendere un'odissea», aggiunge Alessandro De Chirico, vice capogruppo "azzurro" in comune.

«Condivido il principio per cui ogni singolo cittadino debba avere il modo di tornare a casa con i mezzi pubblici ad ogni ora del giorno e della notte, ma è fondamentale apportare delle modifiche all'organizzazione del trasporto pubblico per renderlo sempre migliore: si possono trovare metodi più efficienti, per esempio gli autobus a chiamata e di dimensioni inferiori rispetto a quelli utilizzati nel resto delle ore della giornata. Il trasporto pubblico è una priorità di questa amministrazione e prova ne è l'apertura della metropolitana mezz'ora prima, che pone al centro di questo intervento i lavoratori che ogni giorno si alzano prima dell'alba. Troveremo con Palazzo Marino una nuova soluzione per chi abita in zone rimaste scoperte, prime fra tutte Quarto Cagnino, Figino e Quinto Romano. La destra che oggi critica queste modifiche, cinque anni fa si dichiarava contraria all'introduzione delle stesse linee notturne. Trovare soluzioni è più complesso di fare opposizione sempre e comunque», è la replica di Martina Riva (Lista Sala), che motiva così l'astensione del centrosinistra.

TUTTO SUI BUS NOTTURNI A MILANO

Le linee notturne sono state introdotte a settembre 2011 con undici linee attivate solo il venerdì e il sabato notte. All'inaugurazione, oltre all'allora assessore alla mobilità Pierfrancesco Maran, anche il rapper Marracash. Prima di Expo, nel 2015, le linee notturne (frattanto salite a quindici) sono state attivate sette giorni su sette. 

I milanesi nel frattempo si sono "abituati" ad usare i mezzi pubblici anche di notte, e se il picco si verifica nella notte tra sabato e domenica, in realtà alcune linee vengono utilizzate anche durante la settimana: soprattutto la N90, N91 e le sostitutive dei metrò, che non a caso sono state "salvate" dal taglio di gennaio 2017. Secondo una rilevazione del 2015, comunque, la N80 oggetto della mozione del Municipio 7 era una delle più utilizzate anche durante le notti feriali insieme alla N6 (Cadorna-Centrale) e alla N15 (Gratosoglio-San Babila). 

Il successo dei bus notturni non solo durante Expo ma anche negli ultimi mesi del 2015 aveva fatto decidere al comune e ad Atm di prolungare l'iniziativa di tenerli attivi sette giorni su sette per tutto il 2016. Fino all'improvviso taglio dopo l'Epifania. 


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