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Milano, arriva "We World Festival" contro la violenza sulle donne. Ospite d'onore: Roberto Saviano

Sabato 23 e domenica 24 novembre al Teatro Litta arriva We World Festival, una due giorni contro la violenza sulle donne che racconta la condizione femminile nel mondo. Tra le grandi protagoniste dell'iniziativa anche la fotografa Letizia Battaglia, la storica Eva Cantarella e l'attrice Donatella Finocchiaro, oltre ad un ospite speciale: Roberto Saviano.

Film, spettacoli e mostre

Due giorni di film, spettacoli, talk e mostre per parlare di empowerment femminile e diritti delle donne nell’evento annuale di WeWorld Onlus, tra gli ospiti l’ex pallavolista Francesca Piccinini, Gustavo Pietropolli Charmet, Alba Parietti, Camilla Filippi, Benedetta Porcaroli, la star del fumetto Silvia Ziche, le scrittrici de “Le Nuove Eroidi” e Il Terzo Segreto di Satira. In anteprima il film-documentario “Shooting the Mafia” sulla celebre fotografa Letizia Battaglia, e una mostra declinata al femminile di suoi più importanti scatti di Mafia.

Il Festival

Giunto alla sua decima edizione, il festival è organizzato da WeWorld Onlus, la Fondazione impegnata da oltre vent’anni nella difesa di donne e bambini in Italia e nel mondo. Molteplici le tematiche al centro di questa edizione, che saranno declinate nei due giorni attraverso dibattiti, film, reading, performance teatrali e mostre, tutte ad accesso libero e gratuito. Nuovi e vecchi stereotipi legati alla figura della donna, strade alternative per conquistare l’emancipazione femminile e approfondimenti sul tema delle migrazioni e della violenza di genere, con testimonianze dai fronti internazionali in cui opera WeWorld.

Grazie a un inedito monologo di Roberto Saviano diventano protagonisti le donne e i bambini che il nostro Paese sta lasciando indietro. Tra dispersione scolastica e violenza contro le donne e i loro figli, le storie di tante persone con cui WeWorld lavora da anni, da Scampia a San Basilio, da Sant’Elia alla Barona. Un viaggio lungo tutta l’Italia grazie alla voce dello scrittore, giornalista e sceneggiatore napoletano, attraverso storie di ingiustizie e di riscatti che partono dal basso Ci sarà anche l’attivista del Kenya Ledi Meingati, per la prima volta in Europa, a raccontarre la propria potente testimonianza e il passaggio da vittima di mutilazioni genitali femminili ad attrice del cambiamento, al fianco di WeWorld, per lottare affinchè questa crudele tradizione sia sconfitta.

“Per la decima edizione del WeWorld Festival vogliamo ribadire, con ancora più forza, che per difendere i diritti delle donne e dei bambini serve lavorare con costanza, pazienza e coraggio. Serve affrontare la violenza partendo dalle sue cause, contrastando gli stereotipi e combattendo la povertà e la mancanza di opportunità che lasciano indietro troppe persone in Italia e nel mondo”, commenta Marco Chiesara, Presidente di WeWorld. “Serve intervenire sugli effetti della violenza, fisica ed economica, e stare al fianco delle donne che vogliono costruirsi una vita nuova e serve fare tutto questo tenendo insieme mondi e linguaggi diversi, dalle riflessioni sulle migrazioni, alle testimonianze e racconti sulla condizione delle donne e dei bambini nel mondo.

La prima e l'ultima giornata del Festival

La prima giornata del Festival si chiude con un grande momento di teatro: l’attrice Donatella Finocchiaro porta in scena il suo monologo, in parole e musica, su Rosa Balistreri, attivista, poetessa, interprete tra le più formidabili del canto popolare siciliano. Donna del popolo, combattente e ribelle per sopravvivenza ed esigenza: la sua storia di violenza e di rivalsa e il suo ricordo rivivono in uno spettacolo commovente. A condurre la serata l’attrice Camilla Filippi. Ospite speciale, l’attrice Benedetta Porcaroli, tra i testimonial della campagna di sensibilizzazione #unrossoallaviolenza che Lega Serie A porta avanti da tre anni insieme a WeWorld Onlus.

Chiude invece il Festival, nella serata di domenica, l’imperdibile documentario “Shooting the mafia” di Kim Longinotto, in anteprima per gli spettatori del Festival e nelle sale dal 1 dicembre: un ritratto intimo e personale di Letizia Battaglia, fotografa palermitana, che per l’occasione
introdurrà la proiezione in una conversazione con Danilo de Biasio, Direttore Festival dei Diritti Umani. Letizia Battaglia sarà protagonista insieme a Roberto Timperi, per tutta la durata del Festival, anche con una mostra di scatti suoi e di quelli più significativi legati al film “Shooting the Mafia”.

Per scoprire il programma completo si consiglia di visitare il sito dedicato.

Tutti gli eventi e gli appuntamenti previsti durante il festival sono gratuiti.


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