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Perché il fuoco non muore – La vita agra di Tina Modotti

20 gennaio 2014, ore 21.00

Sala Merini, Spazio Oberdan, Viale Vittorio Veneto 2, Milano

Con Grazia Piccinelli e Beppe Arena

Sceneggiatura: Francesco Niccolini

Musiche originali: Federico Milanesi

Direttore della fotografia: Filippo Iorio

Regia: Beppe Arena

Ingresso libero

Nel film Perché il fuoco non muore - La vita agra di Tina Modotti, Beppe Arena, nella duplice veste di regista e protagonista maschile, ha ripercorso l'esistenza della celebre fotografa: un unico ambiente e due personaggi nell'ultima notte di Tina fra il 5 e il 6 gennaio 1942.

L'evento si inserisce all'interno del programma della mostra "Rito, costume, paradosso - il cammino del pane" allo Spazio Oberdan della Provincia di Milano fino al 26 gennaio.

La grande collettiva, che coinvolge 35 artisti, conduce a esplorare il "cammino" del pane: un racconto fatto di segni, forme e materiali; una serie eterogenea di opere che assimila la storia del pane alla storia dell'uomo. La mostra, promossa da Provincia di Milano/Assessorato alla cultura, rientra nell'ambito del progetto pluriennale "Non di solo pane" ideato da Susanna Vallebona di SBLU_spazioalbello.

E in questo progetto non poteva mancare il pane di Tina Modotti donna e artista affamata di arte e di bello.

Il film racconta l'ultima notte di vita dell'artista friulana, quella tra il 5 e il 6 gennaio 1942, quando si spegne misteriosamente in un taxi a Città del Messico. Nel momento del distacco, Tina rivede gli uomini, i volti, le terre che l'hanno accompagnata lungo il suo cammino. Donna laica e indipendente, di grande spessore etico e professionale, Tina Modotti muore a soli 46 anni dopo un'esistenza spesa nell'impegno civile e sociale, nella militanza nei movimenti internazionali di liberazione, nel sostegno ai profughi e nel soccorso ai perseguitati politici, a contatto con i più grandi artisti e intellettuali del mondo.

Vive tra l'Europa e il Sud America, realizzando indimenticabili servizi fotografici, interpretando il primo cinema hollywoodiano, intrattenendo rapporti con Dos Passos, Frida Khalo, Hemingway, Machado, Neruda. Lotta duramente contro la violenza dei

regimi, vede morire ed assassinare le persone a lei care. Conosce la paura, la fuga, la povertà e la persecuzione.

Si dice che prima di morire si riveda tutta la propria vita, e il film rappresenta la visione di Tina in un comando di polizia. Di fronte a un commissario che la interroga, la provoca e probabilmente la ama, Tina ha il tempo di rivivere i suoi 45 anni di lotta ininterrotta. Paura, disagio ma anche stima, dignità e una straordinaria consapevolezza: si possono perdere tutte le battaglie e non essere sconfitti.

Il risultato è il ritratto di una donna sorprendente, appassionata, dentro al mondo con tutta la sua femminilità, un mondo visto con gli occhi di una donna. Una donna assolutamente indimenticabile.

Beppe Arena nasce a Cremona dove vive e lavora. Teatrante a tutto tondo, regista, attore ed operatore teatrale, è direttore artistico del Centro di Ricerca Teatrale di Cremona, che fonda nel 1991, con l'intento di sperimentare nuovi percorsi teatrali. Ha dato vita a numerosi ed interessanti operazioni culturali, collaborando con nomi importanti del mondo culturale e teatrale, quali Pamela Villoresi, Alessandro Haber, Maddalena Crippa, Mario Scaccia, Claudio Magris ed Emilio Tadini. Tra le sue direzioni artistiche: Plautus festival di Sarsina, Festival di Veleia, Teatro Comunale "V. Bellini" di Casalbuttano, e Teatro Filo di Cremona.

SBLU_spazioalbello è un'Associazione Culturale senza fini di lucro, fondata e diretta da Susanna Vallebona, che si propone di promuovere la creatività in tutti i suoi aspetti con il desiderio di divulgare la produzione di chi, anche se estraneo al mercato dell'arte, è impegnato nella ricerca di armonie visive nella contemporaneità, con la speranza di contribuire alla diffusione di quell'attività artistica che spesso rimane nella sfera del privato. Pittori, scultori, giovani emergenti e meno giovani, ma anche grafici, designer e fotografi che affiancano alla loro attività professionale un percorso di ricerca personale. Avviato nel 2007 ha al proprio attivo più di 50 mostre.

Informazioni al pubblico:

Spazio Oberdan Tel. 02/77.406.302 - www.provincia.milano.it/cultura

SBLU_spazioalbello Tel. 02/ 48.000.291 (ore ufficio)

https://sblunondisolopane.tumblr.com

Uffici stampa:

- Cervellini & Partners Tel. 0331/ 07.33.65, 0331/07.33.67 info@cervellini.it cervellini@cervellini.it

- Provincia di Milano/cultura Tel. 02/ 7740.6358/59 p.merisio@provincia.milano.it; m.piccardi@provincia.milano.it

Addetto stampa Assessore Tel. 02/77.406.386 f.provera@provincia.milano.it


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