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Il 27 gennaio visita guidata al Santuario di Santa Maria dei miracoli presso San Celso

A Milano, dopo il Duomo e la Basilica di S.Ambrogio, il Santuario della Madonna di San Celso è particolarmente caro al cuore dei Milanesi. Una delle più alte testimonianze dell'architettura tra Quattro e Cinquecento. La costruzione fu iniziata da Gian Giacomo Dolcebuono e da Giovanni Battagio nel 1490 e si potrasse per un secolo, processo che ha prodotto il sovrapporsi di tendenze e stili architettonici fra rinascimentali, bramanteschi e manieristici, con architetti del calibro di Giovanni Antonio Amadeo, Cristoforo Solari, Galeazzo Alessi, Martino Bassi. Vi si conservano numerosi affreschi e pale d'altare di artisti lombardi del Rinascimento e del Barocco: Bergognone, Giovan Battista Crespi detto il Cerano, Camillo e Giulio Cesare Procaccini, Carlo Francesco Nuvolone, Antonio Campi, Callisto Piazza. Il santuario godeva di una autonomia insolita per la Milano di quegli anni e questa speciale autonomia ne fa il cantiere più vivace e aperto della città, particolarmente negli anni attorno al 1540, quando inizia la campagna decorativa. La scelta cade infatti, per volontà dei deputati, e forse su suggerimento del marchese del Vasto, governatore di Milano fino al 1546, sugli artisti più innovativi del momento: stranieri, in massima parte, per dare nuova linfa alla stanca scuola milanese dominata dalla sola importante bottega rimasta, quella dei figli di Bernardino Luini.

Per informazioni ed iscrizioni: Associazione Clessidra, 02.30.91.73.37, infoclessidra@libero.it


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