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L’uomo-casa di Joonhong Min, simbolo della pandemia, esposto con la nuova tecnologia della galleria d’arte virtuale dantebus

Patrocinata dall’Istituto Culturale Coreano e curata da Dantebus Margutta

S’intitola Quarantine Diaries, la mostra dell’artista coreano che ritrae uomini trasformati in edifici a causa dell’isolamento forzato
Le 54 opere visibili in pochi minuti con un’avanzata tecnologia, fatta di effetti speciali e 3D, da Dantebus Edizioni, la prima casa Editrice e Galleria D’arte nata da un social network per artisti, con oltre 100.000 iscritti

Un uomo talmente costretto dalle mura della propria casa da diventare esso stesso edificio. Così l’artista coreano Joonhong Min ha rappresentato i mesi della quarantena nella serie Quarantine Diaries. La mostra, patrocinata dall’Istituto Culturale Coreano, utilizzerà una nuova tecnologia fatta di effetti speciali e tecnologia 3D che ha richiesto più di due anni di lavoro da parte di un team di esperti tra videomaker, grafici e sviluppatori di Dantebus, la prima casa editrice e galleria d’arte nata da un social network per artisti che conta oltre 100.000 iscritti tra scrittori, pittori, fotografi e fumettisti.
Commenta Min: “Durante i giorni della pandemia ho lavorato sul mio stato d'animo ansioso e inquieto. Il risultato sono uomini soli e isolati, che cercano di fare le cose consuete come camminare, abbracciarsi, lavorare, ma in realtà si sono trasformati essi stessi in edifici. Una trasformazione che pesa come un macigno sulle loro azioni quotidiane.
Un tema, quello dell’individuo che si isola e viene isolato, tipico della produzione di Joonhong Min anche se solitamente questo avviene a causa della feroce competizione nella società contemporanea.
Continua l’artista: “L'atto di disegnare continuamente è il modo con cui sospendo temporaneamente l’ansia. Raccogliendo anche in strada quello che non è stato utilizzato, abbraccio ciò che è rimasto indietro in questa competizione moderna, sia che si tratti di oggetti, sentimenti o individui”.
“Siamo veramente felici di patrocinare questa mostra – commenta OH Choong Suk, direttore dell’Istituto Culturale Coreano di Roma – la Corea è da sempre simbolo di grande progresso tecnologico ed è proprio la tecnologia che valorizza l’arte di Joonhong Min in un momento in cui è molto difficile fruire dell’arte in modo completo”.
Commenta Andrea Rosario Fusco, CEO ed editore della casa editrice Dantebus: “In un momento storico in cui è difficile spostarsi per andare ad una mostra, è necessario che l’arte non si fermi ma che resista e raggiunga un pubblico anche lontano. Questo è reso possibile attraverso l’unione di arte e tecnologia. Le Gallerie Virtuali 3D rendono possibile, con pochi click, il viaggio dell’arte nella maniera più diretta ed emozionante possibile. Si tratta di un video che sfrutta 3 dimensioni per dare allo spettatore la sensazione di trovarsi all’interno di una mostra reale in cui sono esposte le opere dell’artista. La musica lo accompagna in questo viaggio degli occhi e del cuore”.
Le Gallerie Virtuali 3D di Dantebus Edizioni, concepite ben prima del periodo pandemico, sono il risultato di due anni di lavoro di un team di esperti (grafici, videomaker, montatori, programmatori e sviluppatori) che hanno sfruttato le più recenti tecnologie in materia di grafica 3D ed effetti speciali per realizzare un “luogo d’arte” che risulta essere estremamente realistico in tutti i suoi aspetti.
Conclude Fusco: “Nel novembre dello scorso anno abbiamo inaugurato anche una galleria fisica in via Margutta, 38 a Roma. La Galleria Dantebus Margutta è stato il nostro passaggio dal virtuale al reale e vuole essere un messaggio di forza e di speranza in un momento in cui troppa arte è ferma e non arriva al pubblico”.

Joonhong Min
Joonhong Min è un artista coreano, con base a Londra e Seoul. Il suo lavoro riguarda principalmente il disegno e le sculture di edifici della città con l'uso di colori minimi, principalmente in bianco e nero.
Min ha studiato alla Slade School of Art, una delle principali istituzioni d'arte nel Regno Unito che promuove l'arte sperimentale orientata. Questo ha fornito a Min un'introduzione ai temi chiave che esplora nel suo lavoro, vale a dire nozioni di successo e avidità. C'è una competizione senza fine tra le persone ossessionate dal successo delle grandi città. Questo coltiva un ambiente volatile e ansioso per Min. La sua composizione metodica delle linee su una superficie piana dipende dal tipo di architettura che varia da un edificio all'altro.
Artista multimediale
Min ha approfondito il mondo dell'installazione e dei media visivi. Usa carta da imballaggio e materiali da costruzione inutilizzati precedentemente usati per creare città. Raccoglie questo spreco dalle strade e poi lo segue riassemblando i materiali accumulati secondo la sua visione. Attraverso questi metodi, cura installazioni tridimensionali per mettere in discussione come i ricordi urbani collettivi e personali incorporati negli oggetti fondanti alterino la percezione della città da parte delle persone.
Riconoscimento internazionale
Min ha preso parte a numerose mostre personali e collettive a livello internazionale. Le sue opere gli hanno conferito prestigiosi premi come il premio Jerwood Drawing e la sua lista di candidati per il premio Ashurst Emerging Artist tra numerosi altri.


La Galleria Dantebus Margutta

Dantebus Edizioni ha inaugurato nel novembre del 2020 la sua prima Galleria d’Arte a Roma, in via Margutta, 38/A. La Galleria Dantebus Margutta non è frutto di una scelta improvvisa, ma di un sogno partito da lontano.
Nel maggio 2016 Dantebus lancia on-line il suo social per artisti (scrittori e poeti – fotografi – pittori – fumettisti – artisti digitali), innovativo, multilivello, universale, senza barriere, tutto made in Italy, che ha ottenuto un grande successo di pubblico. Il social, che ad oggi conta circa 100mila artisti iscritti con 4000/5000 accessi unici al giorno, è totalmente gratuito.
La Casa Editrice Dantebus è nata unendo editoria tradizionale di qualità (i libri vengono realizzati con carta di pregio e rilegatura a filo refe) a sviluppo tecnologico (App personalizzate per ogni artista, Gallerie Virtuali 3D, Siti Personalizzati all’avanguardia, videopoesie).
Mancava un luogo d’arte fisico dove Dantebus potesse incontrare ed esporre i propri artisti. Per tale motivo, si è resa necessaria l’apertura di una Galleria d’Arte.
Nasce così la Galleria Dantebus in via Margutta, “la strada degli artisti” per antonomasia, per tradizione, un locus amoenus, che ha un aspetto “fuori dal tempo” che profuma della storia dell’umanità.
La Galleria Margutta, che è anche una libreria/art book, è essa stessa un’opera d’arte. Nasce dall’attenzione al dettaglio, dalla cura delle luci, dalla professionalità dei commessi, dall’amore per il colore che impregna le pareti e dall’originalità dell’arredamento. Una vetrina su strada, dal fascino antico, nel cuore della capitale (a due passi da Piazza di Spagna) che apre, al suo interno, le vie dei sensi, nei profumi, nel sapore e nella presenza tattile della “vera bellezza”, che oggi più che mai non va smarrita, ma ritrovata e condotta al cuore.


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