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Pinocchio, spettacolo di marionette per bambini

Dal 23 febbraio al 26 marzo presso l'Atelier Carlo Colla arriva uno spettacolo imperdibile per i bambini, Pinocchio.

Lo spettacolo

Compagnia Carlo Colla & Figli affronta uno dei capolavori più famosi ma anche più difficili da interpretare per le marionette: Pinocchio. Un testo che, oltre a essere l’origine della confusione dei termini “burattino” e “marionetta” nella tradizione italiana, esula dai canoni precisi della “fiaba” classica e si connota più come “racconto fantastico”.

Dirompente e innovativo per l’epoca, 1883, è l’incipit “C’era una volta… un Re! Direte voi. No! C’era una volta… un pezzo di legno!”. Questo diviene il punto di contatto fra il mondo collodiano e il mondo marionettistico che, paradossalmente, per raccontare le sue storie e le sue trame parte sempre dal legno o al legno sempre arriva.

Il romanzo di formazione, quello che mostra la trasformazione del ragazzo, spesso discolo, che pian piano matura fino a diventare adulto e che è tipico della letteratura per ragazzi, è lo spunto che Collodi usa per raccontare la storia di Pinocchio, creando così una trama ricca di situazioni e atmosfere caratterizzate da un grande potere evocativo e metaforico.

Le marionette della Carlo Colla & Figli, già presenti nello sceneggiato televisivo diretto da Luigi Comencini, rappresentano Le avventure di Pinocchio con il dovuto rispetto al romanzo, ma anche con senso critico, con la capacità di creare illusioni e un mondo pieno di fascino che sorprenderanno ancora una volta gli spettatori di ogni età.

Uno spettacolo con "attori di legno"

Gli attori di legno, con le loro diverse forme e dimensioni, la loro gestualità e il forte potenziale evocativo che portano in sé, coadiuvate dalle voci storiche che, da anni, donano la parola ai piccoli personaggi e le note musicali che ne fanno spesso da cornice, cercheranno di trascinare il pubblico in una sorta di ballata popolare, dalle tonalità dolci ma anche, a tratti, amare, scandagliando gli aspetti poetici insiti nel romanzo, creando
un racconto a cavallo tra fantasia e sapienza popolare.

Accogliendo anche alcune suggestioni sonore dal testo letterario (come “bubboli e squillo di trombetta” o la strofetta “Tutti la notte dormono” dell’Omino di burro), la musica si dipana tra marcette circensi, valzer da
saga paesana, ritornelli di cantastorie e il ligneo crepitare delle articolazioni del protagonista marionetta.

È nata, così, una drammaturgia incorniciata da un prologo e un epilogo, e sviluppata in sei differenti quadri, creando otto situazioni sceniche dinamiche, mutevoli e in movimento; queste sono lo sfondo dei personaggi che, fra marionette e marionettine, animali antropomorfi e animali naturalisti, figurini, sagome e cartonaggi, superano le
centocinquanta unità.


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