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"Apocalisse tascabile" a teatro annuncia la fine del mondo

Dal 27 settembre al 2 ottobre al Franco Parenti va in scena lo spettacolo Apocalisse tascabile.

Lo spettacolo

Senza alcun preavviso, Dio compare in un supermercato in periferia di Roma e vi annuncia la fine del mondo. Per sua colpa e sfortuna, ad ascoltarlo c’è ben poca gente. A prenderlo sul serio c’è solo un giovanotto amorfo e sfibrato, da allora fatalmente destinato ad essere il profeta della fine dei tempi. Accompagnato da uno svogliato angelo dell’Apocalisse, il giovane apostolo si fa strada nell’abisso peccaminoso della città romana, per annunciare ai suoi abitanti la loro imminente fine. Il progetto apocalittico voluto da Dio sembra però fallire. La triste notizia annunciata però non sembra affatto scuotere chi già si dedica, con mortuaria solerzia, alla propria quotidiana estinzione.

"Apocalisse Tascabile" è un atto unico eroicomico che con stravaganza teologica ricompone l’infelice mosaico di una città decadente e putrefatta, specchio di una defunta condizione umana. Lo spettacolo tratta della fine del mondo vista da svariate prospettive, tra le quali preponderante è quella di due giovani “scartati”, liquidati e messi all’angolo perché inutili. La fine del mondo è allora per loro quasi un’occasione di vendetta, una rivincita presa sull’indifferenza subita, il cambiamento è incarnato dall’annuncio profetico di questi due smaliziati apostoli under 30 che portano sulla scena con autoironia la rabbia di una generazione esclusa, così giovane e già così defunta.

Apocalisse Tascabile è uno spettacolo a doppiofondo: la fine del mondo è anche l’occasione per risvegliare quella “debole forza messianica” che secondo Benjamin si deposita in ogni generazione, in attesa d’essere portata alla luce per scardinare il mondo.

I registi

Lorenzo Guerrieri e Niccolò Fettarappa Sandri si incontrano a gennaio del 2019 nel corso di un workshop di scrittura drammaturgica tenuto a Roma da Elvira Frosini, Daniele Timpano e Attilio Scarpellini. Lorenzo si laurea in lettere a Roma e frequenta l’accademia di recitazione “Centro Internazionale la Cometa”, per poi specializzarsi frequentando laboratori con la compagnia Garbuggino/Ventriglia, Lino Musella, Andrea Pangallo, Andrea Baracco, Roberto Latini. Niccolò si laurea in filosofia a Bologna e nel corso della sua formazione, studia con importanti nomi della scena teatrale italiana, tra cui Marco Baliani, Luigi Lo Cascio, Alessandra Frabetti, Fabiana Iacozzilli, Daria Deflorian e Antonio Tagliarini, Daniele Timpano e Elvira Frosini, Eleonora Danco.


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