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"Nel fondo dei giorni presenti", allo Spazio Kryptos una serata contro la violenza sulle donne

Una serata per riflettere, una serata per fare del bene. Giovedì 20 gennaio, dalle ore 19, lo Spazio Kryptos di Milano - galleria di via Panfilo Castaldi - ospita la performance "Nel fondo dei giorni presenti" di Francesca Interlenghi, autrice, curatrice indipendente e performer, e Francesca Lolli, regista, video artista e performer da sempre interessata a dipingere la condizione femminile. 

L'opera nasce dalle riflessioni sui femminicidi e "dal presupposto che la violenza contro le donne sia in primo luogo una violazione dei diritti umani dovuta a una discriminazione frutto delle disuguaglianze che ancor oggi esistono tra i generi". 

"L’azione - hanno spiegato dalla galleria - intende esplorare i temi della libertà, vale a dire lo sviluppo delle motivazioni interiori che determinano l’agire umano, e della cura, intesa come quell’interessamento solerte e premuroso che impegna il nostro animo e la nostra attività, indagando al contempo gli effetti drammatici che conseguono alla privazione violenta dell’una e dell’altra fino all’annientamento, la negazione stessa, della propria identità".

Alla stessa serata sarà presente l'artista Cristina Lefter che ha messo a disposizione la sua creatività, intervenendo con la pittura su tessuto e creando appositamente delle t shirt: vere e proprie piccole opere uniche da indossare. Lo stesso ha fatto la poetessa Felice Guida, cedendo alcune copie della sua ultima raccolta di silloge, “Lune a mezz’aria. Biografie in versi”. 
 
Il ricavato della vendita delle magliette e del libro di poesie, acquistabili in galleria a prezzo solidale, verrà interamente devoluto al "Villaggio della Madre e del Fanciullo Onlus", che opera nel campo dell’infanzia e della maternità da oltre 70 anni. "La sua mission - hanno raccontato da Spazio Kryptos - è quella di integrare l’assistenza alla maternità e all’infanzia offrendo alle gestanti, alle madri e ai loro figli la possibilità di inserirsi nella vita della struttura", che si trova in via Goya a Milano. "Il nobile scopo è quello di preparare la diade mamma bambino in difficoltà ad un’esistenza come soggetti integrati nella società. Il presupposto dell’accoglienza delle madri e dei loro bambini al villaggio si fonda sul fatto che ciascuna donna ha sempre il diritto di tenere con sé il proprio bambino e di prendersene cura. Indipendentemente da quali siano le sue capacità e la sua storia ha sempre la prerogativa di essere messa nella condizione di poter essere madre".


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