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Scoprire il liberty nell'Italia settentrionale

Il team “Architettura del 900 in Italia” assieme all’Istituzione Italia Liberty propone tutte le domeniche in Villa Arconati-FAR a Castellazzo di Bollate dal 13 maggio al 17 giugno 2018, dalle ore 12:00 alle 21:00, l’esposizione fotografica “Scoprire il Liberty nell'Italia settentrionale” iniziativa che rientra nel palinsesto Novecento Italiano del Comune di Milano. Con l’obbiettivo di promuovere e valorizzare le grandi opere Liberty presenti a Milano il curatore della rassegna, Andrea Speziali propone un percorso di oltre trenta suggestive fotografie prodotte dal giovane fotografo Luigi Matteoni che evidenziano il panorama dell’architettura Liberty e dei grandi protagonisti come Ernesto Basile, Alfredo Campanini, Gian Battista Bossi, Mario Mirko Vucetich, Ulisse Arata, Silvio Gambini e Giuseppe Sommaruga che sia a Milano che in altre città come Varese, Trieste, Torino, Palermo e Sarnico hanno lasciato una impronta Art Nouveau indelebile.

Quest’ultimo architetto nell’anno precedente si è visto ai riflettori del panorama culturale italiano per il doppio centenario. Il palinsesto “100Sommaruga” ha prodotto molte manifestazioni legate al protagonista del Liberty italiano e un catalogo ragionato sulla sua opera. L’esposizione con le foto di Luigi Matteoni intende anche affascinare il fruitore comune più giovane avvicinandolo alla grande bellezza dell’architettura di fine ‘800 e inizio ‘900 in Italia.

Con il nome di Liberty si intende un vasto movimento artistico che, tra fine Ottocento ed inizi Novecento, interessò soprattutto l’architettura e le arti applicate. Il fenomeno prese nomi diversi a seconda delle nazioni in cui sorse. In Italia ebbe inizialmente il nome di Floreale. Nacque dal rifiuto degli stili storici del passato che nell’architettura di quegli anni fornivano gli elementi di morfologia progettuale. Il Liberty cercò invece ispirazione nella natura e nelle forme vegetali, creando uno stile nuovo, totalmente originale rispetto a quelli allora in voga. Caratteri distintivi del Liberty divennero l’accentuato linearismo e l’eleganza decorativa. Adottando le nuove tecniche di produzione industriale, ed i nuovi materiali quali il ferro, il vetro e il cemento, di fatto il Liberty giunse per la prima volta alla definizione di una nuova progettualità: quella progettualità che definiamo industrial design.

Nel percorso espositivo della mostra vi sono confronti tematici e stilistici tra il Liberty italiano e la Secessione Viennese. Sono esposte le riproduzioni fotografiche dei progetti e foto degli edifici progettati dal maestro della Secessione Viennese, Otto Wagner. Celebrato nell'anno del centenario dalla morte.


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