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Lo zucchero (non) fa male? Ecco il processo simulato allo zucchero alla Statale di Milano

Collegio giudicante, dibattimento tra pubblico ministero e legali della difesa, illustri periti e testimoni per entrambe le parti. L'imputato? Lo zucchero. È un vero e proprio processo pubblico quello che andrà in scena martedì 18 giugno all'università Statale di Milano (dalle 18 alle 22).

Zucchero che è fortemente indiziato di essere, se non il nemico pubblico numero uno, almeno un efferato, seriale agente lesivo per la salute pubblica. Specie dal punto di vista di medici e odontoiatri. Ma è davvero così? Lo zucchero merita una condanna univoca e senza sconti, o ci sono anche attenuanti nutrizionali e olistiche da considerare? E quanto può fare, da sola, la pur irrinunciabile igiene orale per contrastare alcuni degli effetti più deleteri dell'abuso di zucchero?

Medici, scienziati, operatori di settore si confronteranno sul tema simulando nella forma un autentico processo penale; a presiederlo sarà il magistrato Fabio Roia, presidente di sezione al Tribunale Penale di Milano.

A guidare l'accusa sarà il pm milanese Laura Ponti, mentre la difesa sarà nelle mani dell'avvocato Luciana Bertoli; chiamati a esporre le ragioni di entrambe le parti, una serie di medici specialisti, nutrizionisti, studiosi, ma anche madri di famiglia, campioni di basket.

E lo zucchero, il super imputato? A rappresentarlo si presta Vincenzo Santoro della pasticceria Martesana. Che, a differenza dei normali imputati, durante la serata offrirà anche un rinfresco a tutti i presenti.

Curatori scientifici sono Maria Teresa Zocchi e Sandro Siervo. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con Cultural Frame Food e con l’Ordine dei Tecnologi Alimentari Regione Lombardia e Liguria, e organizzata con il contributo di FNOMCeO – Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri


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