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Presentazione del romanzo "Don Riccardo": il 10 ottobre a Milano

Narrativa e psicoanalisi: con il romanzo DON RICCARDO la psicoanalista Loredana Micati racconta le trame dell'inconscio. Venerdì 10 ottobre - ore 19,00 alla Libreria Il Nuovo Trittico via San Vittore, 3 - Milano. Con l'autrice ne parlano Elena Molinari, della Società Psicoanalitica Italiana e Annarita Briganti, giornalista.

Cade il muro tra lo studio dello psicoanalista e lo scaffale della narrativa: Loredana Micati, psicoanalista e analista di training della Società Psicoanalitica Italiana, con il suo primo romanzo, Don Riccardo (Mursia, pag. 302, euro 16), porta in libreria una trama di fantasie, dinamiche inconsce e intrecci famigliari composti in una storia dall'ambientazione ottocentesca, ma straordinariamente moderna nell'indagare l'enigma dell'essere umano. Il romanzo viene presentato Venerdì 10 ottobre alle ore 19,00 alla Libreria Il Nuovo Trittico di Milano ( via San Vittore, 3). Con L'autrice ne parlano Elena Molinari, della Società Psicoanalitica Italiana e Annarita Briganti, giornalista.

La trama

Al centro dell'intreccio Don Riccardo, l'inglisi, come lo chiamano in Sicilia, l'isola in cui arriva nel grembo della giovanissima Liza, giunta dall'Inghilterra per partorire il frutto di uno stupro. Siamo nel 1870, la società siciliana è ingessata in classi rigorosamente separate, ma già si intravedono i segnali del nuovo secolo che avanza. Adottato da una famiglia isolana, Don Riccardo porta con sé il peso di un passato di cui non ha memoria, ma che plasma il suo essere e soprattutto influenza profondamente la sua relazione con la vita e con le donne. Il matrimonio con Violet, adolescente carnale, fragile e violenta allo stesso tempo, sfocia in un groviglio di passioni distruttive. Attorno alla coppia protagonista, un caleidoscopio di personaggi che si muovono in una trama di sentimenti dicibili e indicibili, come Giulia, madre adottiva di Riccardo, con la sua maternità negata; Don Francesco, il patriarca, capace di sfidare le convenzioni sociali e di concedersi amori anche tardivi; una schiera di tate e servitori che sono complici e vittime delle follie dei padroni; Lucrezia, bellissima giovane di incerta estrazione, che si rivelerà la salvezza per Don Riccardo. Immaginazione e realtà, passato e futuro, speranza e sconforto: la Micati affonda nei misteri dell'anima con un linguaggio originale in cui la cura della forma fa da controcanto alla cruda sostanza delle emozioni, materia in cui si muove con straordinaria abilità riuscendo a far vivere al lettore le contrastanti ombre dell'animo umano e delle strade che deve percorrere per riconquistare la libertà di scegliere.


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