Presentazione del libro "Il pianto di Camilla": a Milano mercoledì 11 marzo

In occasione della giornata dedicata alle Donne, una giornalista indaga i sentimenti dell'animo umano riflettendo sul binomio che lega e divide Donne e Uomini tra amore e passione, vita e morte. Sono questi alcuni dei temi che Elena Gaiardoni ha trattato ne "Il pianto di Camilla" edito da Marcianum Press, che sarà presentato al Circolo della Stampa di Milano mercoledì 11 marzo alle 17.30.​

Il romanzo permette una lettura profonda delle lacrime dell'essere umano diviso tra amore e odio. Scritto in un'elaborazione letteraria che sta tra la fiaba e il mito, il libro, che parte dalla domanda "Perché i bambini nascono piangendo?", ha tra i personaggi principali il guerriero Manfredi, per sua scelta addestrato fin da bambino all'arte della guerra perché portato dalla depressione a una sete di sangue indomata, e Sveva, una tigre che sta vivendo un percorso di metamorfosi dall'essere animale all'essere umano.

Il binomio animalità e bestialità è un tema ricorrente nella storia dell'umanità, dal mito del Minotauro alla "Bella e la Bestia".

Oggi vediamo l'essere umano liberare una bestialità sanguinaria, ritornato ad un addestramento guerriero d'altri tempi. La passione distorta, l'incapacità di amare genera il femminicidio.

L'odio, come strumento di potere, come facile strada verso la prevaricazione dell'altro, genera anche fenomeni politici estremi con largo seguito. Perché i nostri giovani percorrono questi sentieri inquietanti? Perché cercano un cammino interiore nelle regola dell'odio e non dell'amore?

Il pianto di Camilla vuole essere una traccia per ritornare a parlare in modo diverso di argomenti dolcemente antichi quanto i miti ma terribilmente contemporanei.

All'incontro parteciperanno Morena Zapparoli Funari, l'educatore cinofilo e docente universitario Luca Scanavacca, Laura Verlicchi, giornalista del Giornale, l'autrice Elena Gaiardoni e sarà moderato dalla giornalista Barbara Reverberi. L'introduzione è a cura di Luisa Poluzzi, direttore Gsa (Giornalisti specializzati associati) e Renzo Magosso, Consigliere nazionale dell'Ordine dei giornalisti.