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Il 28 ottobre a Milano presentazione del libro "Chiamatela pure giustizia (se vi pare)"

La Giustizia italiana vista da chi è stato in Magistratura per cinquant'anni ed è stato alla regia di alcune delle più importanti inchieste della recente storia giudiziaria: l'ex Procuratore della Repubblica di Napoli Giovandomenico Lepore. E' quanto propone il libro-intervista "Chiamatela pure giustizia (se vi pare)", edito da CentoAutori e scritto a quattro mani con il giornalista Nico Pirozzi, in cui Lepore ripercorre la sua carriera e racconta con occhio critico il sistema giudiziario italiano e le sue complesse relazioni con il mondo politico, spaziando dalla corruzione alle ingerenze delle evolute e ramificate organizzazioni mafiose, dalle consolidate lacune strutturali alle possibili soluzioni. Il volume verrà presentato a Milano il 28 ottobre alla Casa della Cultura in via Borgogna 3, a partire dalle 18. All'incontro con gli autori, aperto al pubblico, parteciperanno il Direttore de Il Sole 24 Ore Roberto Napoletano e alcuni corrispondenti della stampa estera.

Le date del tour lombardo:

  • 28 ottobre, Milano - Casa della Cultura (via Borgogna 3), ore 18; interverrà il direttore de Il Sole 24 Ore Roberto Napoletano;

  • 29 ottobre, Brescia - Libreria La Feltrinelli (corso Zanardelli 3), ore 18; interverrà il Procuratore della Repubblica di Brescia Pier Luigi Maria Dell'Osso; moderazione di Pierpaolo Prati de Il Giornale di Brescia;

  • 30 ottobre, Pavia - Collegio Nuovo - Fondazione Sandra e Enea Mattei (via Abbiategrasso 404), ore 21; interverrà il Procuratore della Repubblica di Pavia Gustavo Cioppa; moderazione di Paola Bernardi, Rettrice del Collegio Nuovo di Pavia;

  • 31 ottobre, Bergamo - Libreria La Feltrinelli (via XX Settembre 55), ore 18; interverrà il Procuratore della Repubblica di Brescia con competenza su Bergamo Pier Luigi Maria Dell'Osso; moderazione di Franco Cattaneo, editorialista de L'Eco di Bergamo.

    Dall'introduzione del libro:

    "La scommessa era tutta lì: spiegare in poche battute perché la giustizia non funziona; perché anche giudici e pm sono vittime di un sistema che fa acqua da tutte le parti; perché per il cittadino è più conveniente (non solo sotto il profilo etico) vivere nella legalità che non al di fuori di essa; perché bisogna credere nello Stato e nella giustizia. E poi la mia esperienza in magistratura, cinquant'anni che sono letteralmente volati, spiegando con parole semplici cosa ha significato dirigere la Procura più grande d'Italia, con nove Procuratori Aggiunti e 107 Sostituti; cosa ha significato confrontarsi ogni giorno con la camorra e lo strapotere che esercita a tutti i livelli. Una storia, come tutte le vicende di cui è protagonista l'uomo, scandita da momenti di gioia, ma anche di estrema delusione. Non facendo mistero degli errori che anch'io posso aver commesso".

Chiamatela pure giustizia (se vi pare) - È stato il regista di alcune tra le indagini più delicate della storia della seconda Repubblica: Calciopoli, l'inchiesta sulla P4, sul bunga bunga e le escort a palazzo Grazioli, passando per l'emergenza rifiuti e le bonifiche fantasma in Campania, gli appalti al Comune di Napoli e le mega truffe sulle invalidità civili, solo per citarne alcune. È Giovandomenico Lepore, procuratore della Repubblica del capoluogo partenopeo dall'ottobre 2004 al dicembre 2011, l'uomo che ha domato la faida di Scampia ed ha assicurato alla giustizia Antonio Iovine, Michele Zagaria e i fratelli Pasquale e Salvatore Russo, quattro tra i più pericolosi boss della camorra, latitanti per decenni. In una lunga intervista affronta le questioni più spinose e controverse della giustizia in Italia, non risparmiando critiche e bordate polemiche a una classe politica inefficiente e autoreferenziale. E ancora il capitolo Napoli, a metà strada tra i ricordi e l'attualità: l'ascesa di Cutolo e i veleni della Terra dei fuochi; la politica che si converte al verbo della camorra e la difficile eredità del dopo Cordova. Un racconto senza omissioni o censure, che illumina di una luce totalmente nuova uno spaccato della storia del nostro Paese.


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