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Mostra dedicata a Paolo Grassi per il centenario della sua nascita: dal 26 gennaio al 24 marzo a Palazzo Reale

Dal 26 gennaio al 24 marzo presso Palazzo Reale arriva la mostra dedicata a Paolo Grassi: Paolo Grassi, senza un pazzo come me, immodestamente un poeta dell’organizzazione.

A cento anni dalla sua nascita, Milano rende omaggio al genio culturale e imprenditoriale di uno straordinario produttore di idee, innovazioni e progetti che rappresentano ancora oggi uno dei principali valori artistici della città. Ed è proprio seguendo questo obiettivo che il curatore, Fabio Francione, ha scelto come titolo della mostra le stesse parole con cui Grassi si autodefiniva, in una registrazione di tanti anni fa. 

Presentata venerdì 25 gennaio presso la Sala Conferenze di Palazzo Reale, la mostra è promossa dal Comune di Milano - Cultura, Palazzo Reale e Fondazione Paolo Grassi.

L'esposizione e le sezioni biografiche

L'esposizione si articola in una suddivisione di diverse sezioni biografiche, tutte corredate da foto, oggetti, disegni, quadri ed interviste televisive. Da una sezione dedicata al contesto culturale di "Corrente" ai lavori di Grassi al Piccolo Teatro, fino alla sua sovrintendenza al Teatro alla Scala e alla sua presidenza alla Rai, ogni sezione presenta un importante apparato fotografico che intreccia la biografia di Grassi, i suoi incontri illustri, i viaggi e le tournée, insieme alla sua storia personale.

“La celebrazione che ci porta a ricordare Grassi è anche un momento per noi fertile sulla riflessione degli sviluppi culturali della città” ha affermato l’Assessore alla Cultura Del Corno durante la presentazione della mostra. “In questo percorso si notano alcune costanti del suo genio culturale, come l'attenzione al valore della diffusione della cultura attraverso la garanzia della sua accessibilità. Sono questi valori che hanno permesso che le sperimentazioni del Piccolo e della Scala ai tempi di Grassi abbiano poi funzionato come modelli per numerose istituzioni culturali”.

Una convinzione, quella di Paolo Grassi, sull’importanza della diffusione della cultura che è stata un vero e proprio manifesto, elemento fondativo della vita di una comunità: “è stato uno dei protagonisti della ricostruzione della città nel post guerra" ha concluso Del Corno. "La centralità del teatro pubblico è stato uno degli elementi fondanti che ha portato Milano a trasformarsi da città devastata da macerie ad una straordinaria città dal respiro europeo".

Ingresso gratuito.


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