Questo insetto è giunto in Europa negli anni novanta attraverso le importazioni di palme ornamentali, dapprima in Spagna e poi nel 2004 è arrivato anche in Italia, dove la presenza è stata segnalata dalla Toscana alla Calabria non risparmiando nemmeno le isole maggiori. Diverse sono le specie di palme che possono essere attaccare, anche se i danni maggiori sono stati riscontrati su palme della specie Phoenix canariensis Hort. Ex Chab..
Negli areali di origine, caratterizzati da un clima caldo tropicale, il punteruolo rosso compie più generazioni nel corso dell'anno, ognuna delle quali si completa in circa 3 mesi e mezzo. Alle nostre latitudini, invece l'insetto riesce a completare circa tre cicli biologici in due anni. Questo fa sì che si verifichi l'accavallamento dei cicli di infestazione e quindi in tutti i mesi dell'anno è possibile riscontrare contemporaneamente larve di diversa età, bozzoli e adulti.
L'attacco di questo insetto si manifesta con la cima che si piega, si appiattisce e sembra come capitozzata; se non preso in tempo, l'esito finale dell'infestazione Rhynchophorus ferrugineus sulle palme è la morte della pianta, la cui chioma presenta tutte le foglie secche e ripiegate verso il basso, in una tipica forma ad ombrello.
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